Zaza, l’agente: “Dopo aver trovato l’accordo, il Napoli è sparito senza spiegare il motivo”

Il calciomercato non riposa mai, e anche quando i battenti sono ormai chiusi inevitabili sono le polemiche e anche i retroscena legati alle sessioni passate. E’ questo il caso che riguarda il Napoli e Simone Zaza, con le parti che prima della chiusura erano state davvero vicine prima del tramonto definitivo della trattativa.

OFFERTA IMPORTANTE – Ecco il racconto degli ultimi giorni di mercato raccontato da Antonio Zaza, padre e agente del calciatore. “Simone a Torino stava bene, ma aveva deciso di cambiare aria perché consapevole di essere destinato a trovare pochissimo spazio in bianconero e il suo desiderio era giocare di più. Napoli? C’è stato un forte contatto con i partenopei, dopodiché non si sono fatti più sentire e non ci hanno nemmeno spiegato il motivo. Con Giuntoli ci siamo incontrati a casa nostra, a Torino. Parlammo quattro ore, forse anche di più. Un colloquio molto garbato: avevamo trovato l’accordo su tutto e ci saremmo dovuti sentire un giorno, al massimo due giorni dopo, ma non si sono fatti più sentire. Sono spariti. Non ho problemi a dire che la sua proposta fu anche molto importante: c’erano stati offerti 3 milioni e mezzo più ulteriori bonus, queste erano le cifre garantiteci dal direttore sportivo. Poi, però, non si è fatto più vivo. Da quello che so la Juventus non era entusiasta di cederlo agli azzurri, che però avevano avanzato una proposta ufficiale ai bianconeri“.

Simone-ZazaDOPO LA DELUSIONE ECCO IL WEST HAM – “Non conosco le cifre, ma so con certezza che se il Napoli avesse voluto, lo avrebbe preso, anche perché il giocatore avrebbe chiarito alla dirigenza torinese che il suo desiderio era vestire l’azzurro. Una soluzione si sarebbe trovata, evidentemente avranno fatto altre scelte, ma i motivi non li conosciamo. Non ci sono stati spiegati. A livello umano mio figlio c’è rimasto male, aspettavamo almeno una risposta, invece niente. Simone non ha mai rifiutato Napoli, questo deve essere ben chiaro. Avrebbe indossato più che volentieri la maglia azzurra, che nessuno pensi il contrario. Grazie a Dio avevamo l’imbarazzo della scelta e c’era la proposta importante del West Ham, un grande progetto”.

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