ESCLUSIVA SJ – Antonio Paolino: “È nata una Juve diversa, pronta per la Champions. Ora tocca ad Allegri”

Il nuovo telecronista tifoso della Juventus per Premium Sport è Antonio Paolino, giornalista professionista che, dopo aver iniziato la sua carriera in alcune reti locali torinesi, ha iniziato a raccontare la Juve su 7Gold, per poi approdare a Juventus Channel dal 2006 al 2011. Collaboratore diTuttosport dal 2015, Antonio ha preso il testimone lasciato da Claudio Zuliani e accompagnerà i tifosi della Juve con le sue telecronache sia in Campionato sia in Champions League.

La redazione di SpazioJ propone in esclusiva questa intervista e ringrazia ancora una volta Antonio per la disponibilità mostrata.

antonio paolino esclusiva spazioj 2Da quest’anno sei il telecronista tifoso della Juve su Mediaset Premium, sei la voce che ascoltano milioni di juventini, ti rendi conto della responsabilità che hai?

Un grande onore al pari della grande responsabilità. Raccontare e descrivere quello che accade in campo e attorno al mondo Juve va fatto con grande professionalità e stile. Un po’ di ironia e rispetto anche dell’avversario. Cercando di farsi apprezzare dalla stragrande maggioranza del popolo bianconero sempre molto esigente.

Potendo scegliere un “commentatore tifoso” al tuo fianco durante le partite chi sceglieresti?

Proverei, ogni volta, con un tifoso diverso. Sarebbe un esperimento molto interessante anche se di difficile realizzazione. Mi concentrerei quindi su un ex giocatore di grande personalità e carisma come Alex Del Piero. La Juve si deve raccontare con stile e sportività.

E dovendo scegliere un modello di telecronista che hai sempre seguito durante la tua carriera?

Imitare qualcuno sarebbe sbagliato. La cosa più importante è la capacità di descrivere la fase di gioco, come se telecronista e telespettatore fossero una cosa sola. Gli effetti da play station li lascio ad altri.

Inox (Lemina), King Kong (Chiellini), Manzotin (Mandzukic), Ricciolo (Asamoah), Speedy Gonzalo (Higuain) sono solo alcuni dei simpatici soprannomi che hai scelto per i calciatori della Juve. Come e perché nascono questi nomignoli?

Nascono per puro caso e spesso per delle suggestioni fonetiche. Non nego che aiutano a scaricare l’adrenalina nei momenti magici di un gol, ma anche quando non sembra essere giornata ed è meglio non rischiare qualche parola di troppo.

Ogni uomo, ogni professionista ha degli obiettivi, dei traguardi da raggiungere. Attualmente tu sei riuscito a congiungere la passione e la professione attraverso la Juventus. Ma avrai anche tu dei “sogni nel cassetto”?

Direi che il sogno si è realizzato nel momento in cui ho avuto la possibilità di lavorare nel mondo del calcio. Il cassetto, invece, lo apro ogni volta che si presenta una nuova opportunità come questa di Mediaset Premium.

asaParliamo ora della Juventus, cosa ne pensi del mercato di quest’anno? Pensi sia migliorata rispetto allo scorso anno?

È una Juve diversa da tutte quelle degli ultimi cinque scudetti. Una Juve costruita per colmare finalmente il gap con le grandi squadre europee. Una squadra più completa. Ora tocca davvero a mister Allegri.

In Serie A chi potrà tenere testa all’armata di mister Allegri?

In Italia vedo la Juve un gradino sopra rispetto a tutte le altre. Attenti, però, che subito dietro pronte ad approfittarne ci sono le solite note: Roma e Napoli.

Ed in Europa che ruolo potrà (o dovrà?) rivestire la Juventus?

Senza nessun tipo di scaramanzia dico che con la prossima finale, quando sarà raggiunta, arriverà anche la Coppa. Ne sono certo. Questo gruppo la merita e noi tutti la aspettiamo da troppo tempo.

Un saluto a tutti i tifosi bianconeri. “Insieme si vince” è il mio motto. Vi aspetto con la cronaca a tinte bianconere su #premiumsport #serieapremium #premiumchampions.

Intervista a cura di Francesco Pellino


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