La Juve ha ripreso da dove lasciato, le altre… pure

 

Mettiamo subito in chiaro che non è tempo di bilanci: quelli si fanno alla fine del campionato, non dopo appena due giornate. Inoltre, non siamo noi quelli che celebrano scudetti ad Agosto, a Natale o dopo il girone d’andata, quindi queste cose lasciamole agli altri, grazie! Detto questo, vogliamo comunque analizzare le prime due giornate dei bianconeri in questa nuova Serie A che, finalmente, ha riaperto i battenti dopo mesi di astinenza da calcio giocato.

CALENDARIO INSIDIOSO – Pronti via e il calendario mette il gruppo di Allegri di fronte a due partite tutt’altro che semplici: la Fiorentina alla prima, tra le mura amiche dello Stadium e la delicata trasferta romana in casa della Lazio alla seconda giornata. Sulla carta, la Juventus è ancora la squadra da battere e in queste prime giornate ha mantenuto il ruolo della favorita. Sono arrivate due vittorie importanti, anche alla luce di prestazioni a tratti non brillantissime, comprensibilmente, a causa della preparazione che ancora si fa sentire sulle gambe dei bianconeri. Nonostante il calendario, dicevamo, la Juventus porta a casa 6 punti con prestazioni diverse tra loro, ma ugualmente importanti.

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E SE VINCI QUESTE.. – Contro la Fiorentina i bianconeri sono sembrati a larghi tratti decisamente superiori, sia nell’organico sia nell’organizzazione di gioco e solo un calo di concentrazione su palla inattiva ha permesso alla viola di rientrare in gara. Discorso diverso nella seconda gara contro la Lazio: vuoi perché i capitolini sono partiti a mille cercando di mettere in difficoltà i bianconeri, vuoi perché i biancocelesti sono sempre stati ostici da superare, con Marchetti che spesso si è esalatato contro la Juve, ma alla fine Allegri e i suoi hanno portato a casa la seconda vittoria e altri 3 punti, nonostante una prestazione con qualche ombra. Ecco, questo ci da un ulteriore spunto per analizzare questo avvio di stagione: la Juve non brilla (sempre), ma continua a vincere e alla lunga sono queste le vittorie più pensanti, quelle in cui magari hai fatto il minimo indispensabile, ma l’hai fatto sufficientemente bene da ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.

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LE ALTRE – Dicevamo: Juventus non brillantissima, ma questo è poco più che calcio d’Agosto, quando le gambe risentono ancora dei carichi di lavoro della preparazione e alcuni meccanismi non sono completamente collaudati. Nonostante ciò, la Juve fa il suo e vince. E le altre? Male il Napoli, bloccato a Pescara con un sorprendente 2-2 e vittorioso contro un Milan tutt’altro che irresistibile e che, tuttavia, ha saputo tenere testa ai partenopei portando il risultato dal 2-0 al 2-2 prima di capitolare. Peggio forse la Roma, illusa dalla roboante vittoria contro l’Udinese e poi riportata sulla Terra da un Cagliari (mica il Barca) che agguanta il pari partendo dal 2-0 giallorosso. Le milanesi non pervenute, con il Milan che vince a stento la prima contro il Torino grazie ad un rigore parato da Donnarumma al 94′ e poi sconfitto contro il Napoli, e la nuova Inter (o Inda che dir si voglia) cinese che stecca la prima a Verona contro il Chievo e che poi non va oltre il pari casalingo contro il Palermo. Il succo in tutto questo è chiaro: la Juventus ha affrontato due avversarie ostiche, portando a casa 6 punti, le altre, nonostante un calendario più agevole, sono già lì dietro ad inseguire.

Come vi dicevamo in apertura, questo non è un bilancio e non vogliamo tirare le somme di un campionato già alla seconda giornata, ma vogliamo sottolineare l’importanza di queste due vittorie, soprattutto alla vigilia della sosta per gli impegni della nazionale che darà modo al gruppo di lavorare a Torino e continuare a mettere benzina nelle gambe. Se poi affronti partite ostiche, magari non brilli, e porti a casa la vittoria, siamo sicuri che nel momento in cui la macchina Juve comincerà a girare a pieno regime per tutte le altre ci sarà parecchio da sudare.

 

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