Nel corso di una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Alessandro Matri, neo bomber del Sassuolo, ha parlato anche della sua esperienza alla Juventus. Ecco le sue parole.
“Sarò ricordato come attaccante della Juve? Sì, e sono contento perché la Juve per me è stata una famiglia. Purtroppo non ho lasciato un bel ricordo al Milan dove non sono riuscito a fare quello che volevo. Ero stato messo in discussione perché ero stato pagato 12 milioni, ma mica era colpa mia. Da lì ho cominciato a girare per l’Italia e non so se sia stato un bene o un male per me. Io avevo solo voglia di giocare: di me si può dire tutto, ma non che abbia scelto di restare vicino a casa. Ho preferito fare altre esperienza piuttosto che vivere bene a Milano“.
“Allegri e Conte? Con Allegri ho un ottimo rapporto da sempre. E’ bravo tatticamente e sa trasmettere serenità nei momenti difficili come ha dimostrato anche l’anno scorso nella Juve. Conte ha fatto cose uniche, impensabili. Ha ottenuto risultati eccezionali con il lavoro e la cattiveria agonistica. Tatticamente è preparatissimo. E’ sempre concentratissimo, Allegri magari stempera di più. Un gol da mettere in cornice nel salone di casa? Quello in finale di Coppa Italia nel 2015: Juve-Lazio 21” .