Il futuro di Zaza è un rebus: si aprono nuovi scenari

Simone Zaza partirà, prima della fine del mercato. E la conferma arriva direttamente da Marotta: “È una scelta per avere più spazio”, ha detto. “Troveremo una squadra a lui congeniale”. Ecco: con il Wolfsburg era tutto fatto, poi i tedeschi hanno cambiato idea. E hanno preso Mario Gómez.

Ipotesi ancora viva

Tuttavia, il Wolfsburg resta una delle opzioni per il futuro di Zaza. Tuttosport scrive che i tedeschi sarebbero ancora interessati, ma con uno sconto sui venticinque milioni richiesti. Questione di soldi, quindi, ma non solo: tanto, se non tutto, dipende dal futuro di Bas Dost.

L’attaccante piace a diverse squadre, anche se il Wolfsburg vorrebbe tenerlo. L’olandese ci sta pensando: pure il Leicester sarebbe interessato. Probabilmente il suo futuro sarà in bilico fino alla chiusura del mercato. E quello di Zaza con il suo.

Zaza ha fatto una scelta

Tuttavia, Simone darà precedenza all’Italia: è la sua prima scelta. Milan e Roma si sono informate, senza fare passi in avanti. I rossoneri hanno disponibilità limitate, mentre i giallorossi non hanno mai presentato un’offerta ufficiale. Insomma: poco di concreto, quasi niente.

L’ipotesi Napoli

Ma il Mattino apre a una nuova ipotesi: il Napoli. Che avrebbe un’intesa sia con il calciatore che con la Juventus, ma aspetta di decidere il futuro di Gabbiadini. Sarri non vuole farlo partire, nonostante in venticinque milioni pronti dall’Everton.

Il tecnico è stato chiaro: non si cambia modulo. E vorrebbe puntare anche su Gabbiadini, oltre che sul nuovo arrivato Milik. Zaza sarebbe una soluzione di qualità, ma non è la sua prima scelta. Inoltre, un’altra prima punta non serve, in queste condizioni.

L’ultimo scenario

Il futuro dell’attaccante bianconero resta un rebus: tanti interessamenti, poche offerte concrete. La richiesta è di venticinque milioni di euro e l’ingaggio di Zaza è sui due milioni più bonus: cifre importanti. E che spaventano le potenziali pretendenti.

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Il gol-Scudetto di Zaza contro il Napoli

Ecco che potrebbe delinearsi un’altra ipotesi: il prestito. La soluzione sarebbe ideale per trovare una sistemazione in tempi brevi. Magari con un diritto oppure obbligo di riscatto. Mancano due settimane alla chiusura: la Juve avrà da lavorare.

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