Marotta: “Per Zaza la chiusura non è semplice. Cuadrado? Sarebbe bello riaverlo alla Juve”

Poco prima dell’inizio di Juventus A-Juventus B, Beppe Marotta ha parlato, ai microfoni di Sky, del mercato bianconero.

ZAZA – “Per quanto riguarda Zaza non è altro che una di quelle situazioni con le solite dinamiche in cui, prima di arrivare alla conclusione della trattativa c’è bisogno di risolvere delle problematiche. In questo caso ciò non è avvenuto, ma non c’è stato nulla di totalmente negativo. Zaza è a tutti gli effetti della Juventus. Per ogni giocatore va valutata la situazione. Il destino dei giocatori è nella loro testa e nella loro volontà di trasferirsi”.

CUADRADO – “Non nascondo che l’esperienza con Cuadrado è stata estremamente positiva. E’ un giocatore che è molto gradito alla squadra e quindi se si aprirà uno spiraglio saremo ben contenti di riaverlo ancora con noi. E’ una questione che si risolverà nel giro di qualche giorno, con il rispetto massimo del Chelsea”.

PEREYRA – “E’ la stessa situazione di Zaza. Pereyra è richiesto da diverse squadre, tra cui il Watford della famiglia Pozzo. Siamo in attesa di capire la volontà del giocatore e della società inglese. Ci sarà bisogno di qualche giorno”.

I TIFOSI A VILLAR PEROSA – “Io credo che questo appuntamento sia storico per i tifosi bianconeri, una tradizione. C’è il rispetto di quei valori e di quel senso di appartenenza che è caratteristico di questa società. La famiglia Agnelli è quasi cent’anni che detiene la società e quindi è un segno di grande appartenenza che si rispecchia anche nei tifosi”.

COLPO A CENTROCAMPO – “Sottolineo che dopo il grande lavoro che c’è stato, abbiamo ottenuto un mix di giocatori molto forti. Abbiamo perso giocatori importanti come Pogba e Morata che sono stati però adeguatamente sostituiti. Non nascondo che siamo alla ricerca di un grande centrocampista, ma ovviamente non è facile poiché non è semplice trovare gli uomini dalla caratura giusta. Vorrei però sottolineare il ritorno di Asamoah che ha debellato i suoi problemi al ginocchio e la crescita di Mario Lemina, un ragazzo di 23 anni che è arrivato qui con grande umiltà e oggi rappresenta uno degli elementi importanti del nostro centrocampo”.

JUVE PIU’ FORTE – “Sulla carta siamo sicuramente più forti ma bisognerà aspettare il campo. Gli avversari sono molto più agguerriti proprio perché ci siamo rinforzati, dunque c’è una grande motivazione da parte loro che potremo sicuramente notare contro la Fiorentina”. 

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