Lettera aperta ad una Signora lasciata ancora una volta

Hai ragione tu, non esistono più gli uomini di una volta. Ti immagino sul divano, a mangiare gelato e a guardare vecchie fotografie, come alla fine di ogni relazione. Tu non sei soltanto una maglia, tu sei LA maglia. Quella che ogni bambino sogna di indossare, sei bianconera e il tuo 10 fa brillare gli occhi. Ma qualcuno non ti ama abbastanza, anche il francesino se ne è andato, è tornato a Manchester, ma in fondo con lui non è andata così male, era così elegante, leggero, faceva dei gol da fuori area lasciando tutti senza fiato.

Ha causato qualche lacrima, alcuni sorrisi, e un bel po’ di gioie. Ma giocava troppo lontano dalla porta, non era adatto a te e sapevamo entrambi che sarebbe stato soltanto un amante passeggero. Come era successo con Carlitos, lui di certo non era delicato, ti portava in battaglia, sotto la pioggia, nel fango. Era così rude ma così determinato, ricordi il gol in casa contro il Parma? E poi se ci pensi, ti ha portata in finale di Champions, ti ha dato tante soddisfazioni ma a lui mancava Casa. Per questo ti ha lasciata, è dovuto tornare in Argentina.

I Cavalieri sono altri mia cara, so che stai pensando a Sivori, a Platini, a Baggio. Ma sono sicurissimo che l’uomo della tua vita sia un altro. Lo hai avvolto quando era un ragazzino, lo hai cresciuto e coccolato e lui ti regalava soltanto magie. Avete creato un modo di fare gol soltanto vostro, il gol alla Del Piero. Quella pennellata perfetta, che aggirava il Mondo e si spegneva all’angolino, quante persone avete reso felici così.. Oppure la Champions vinta il 22 maggio 1996, oppure gli Scudetti di Lippi. O ancora meglio, ricordi quanto vi siete amati durante e dopo il maledetto infortunio a Udine? Eravate inseparabili, a Bari nel 2001 quel gol dedicato a papà Gino, nel 2003 quel tacco contro il Piacenza dedicato all’Avvocato. Ora ti farò commuovere, ti ricordi quando non ti ha lasciata neppure in Serie B? Disse che un vero Cavaliere non lascia mai la sua Signora, quella Signora in fondo eri tu.

Del PieroLa duecentesima rete a Frosinone, poi la risalita, gli anni bui e la nuova risalita. L’ultimo Scudetto. Qualcuno si stava dimenticando di voi, ma poi la punizione contro la Lazio in casa. Tutti i record, tutta la Storia che avete scritto. Nessuno si scorderà mai di voi, tu non potrà mai dimenticare Alex e lui non dimenticherà mai te. Ma ora devi trovare un nuovo amore, da sola proprio non puoi starci. Conosco qualcuno che faccia al caso tuo. Giovane, talentuoso, elegante, una gioia per gli occhi e per il cuore, e poi potresti imparare a ballare il Tango, sai lui è Argentino, si chiama Paulo. Pensaci tesoro mio, magari stavolta ti innamori di nuovo.

Keivan Musa 

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