Brexit, ha vinto il “leave”: cambia anche il calciomercato

Meglio metterlo subito in chiaro: non c’è dubbio che i cambiamenti che avverranno nel calciomercato a causa di Brexit siano di importanza irrisoria rispetto ad altri problemi politici ed istituzionali che stanno nascendo in queste ore di grande incertezza. Agli appassionati di calcio, però potrebbero interessare gli effetti che questo grande cambiamento avrà sul mondo del pallone europeo e mondiale.

In Gran Bretagna, dunque, ha vinto il “leave“. Che cosa vuol dire? Nella giornata di ieri i cittadini britannici sono stati chiamati a votare ad un referendum che poneva loro una domanda piuttosto chiara: volete restare nell’Unione Europea oppure uscirne? Ha vinto il “leave”, “lasciare”: il Regno Unito uscirà dall’UE. Sono ore di grande incertezza, perché non sono ben chiari gli effetti che questa decisione potrebbe avere sul Regno Unito, ma anche sull’economia europea e mondiale.

Anche il mondo del calcio cambierà, nel Regno Unito. Partiamo però da quello che non succederà: le squadre britanniche continueranno ad essere considerate europee, a partecipare alle competizioni europee sia a livello di club che di nazionali e i giocatori britannici continueranno ad essere considerati comunitari. Basti pensare alla Svizzera: non è nell’UE, ma gioca l’Europeo, il Basilea è in Champions League e Stephan Lichtsteiner è considerato un giocatore comunitario.

Quello che cambierà, nel calcio britannico, è soprattutto legato all’economia. Già oggi, a poche ore dal voto, c’è stata una fortissima svalutazione della sterlina nei confronti dell’Euro. La moneta britannica sta letteralmente crollando in questo clima di paura e incertezza e questo rischia di cambiare pesantemente i piani di calciomercato delle squadre di Premier League. manchester.united.gruppo.old.trafford.2014.2015..538x358

Diminuirà innanzitutto il potere d’acquisto delle squadre inglesi che vorranno “pescare” giocatori nel resto d’Europa: il prezzo aumenterà parecchio in sterline, pur rimanendo immutato in Euro. Insomma, per fare un esempio pratico: Batshuayi oggi costerebbe alla Juventus tanto quanto costava ieri, mentre i club inglesi nel giro di 24 ore hanno visto il prezzo del giocatore del Marsiglia aumentare. E va sottolineato che il crollo della sterlina sembra solo all’inizio. Allo stesso tempo, dovrebbe diventare ora più vantaggioso per i club europei comprare giocatori del campionato inglese.

Alessandro Bazzanella

Impostazioni privacy