Mick McCarthy: “Conte è un incredibile motivatore. Italia cinica e con tanto carattere”

Italia-Irlanda di stasera a Lilla è fondamentale più per i verdi che per gli azzurri. L’Irlanda deve infatti vincere, per coltivare ragionevoli speranze di ripescaggio come migliore terza.

Alla vigilia di Italia-Irlanda, Mick McCarthy, ex allenatore della nazionale irlandese dal 1996 al 2002, è stato intervistato in esclusiva da Paddy Power, bookmaker che opera in Italia dal 2012. Ecco quanto raccolto da Goal Italia: “Non bisogna assolutamente affrontare la partita pensando a un’Italia più debole solo perché in campo mancheranno alcuni titolari. L’Irlanda dovrà disputare una delle sue prestazioni migliori se vuole nutrire qualche speranza di qualificazione. Conte ha portato in Francia i 23 giocatori migliori, non solo 11. E lui ha una capacità unica nel caricare ogni singolo protagonista del suo team: ognuno di loro darà il massimo. Chiunque scenderà in campo sarà fortemente motivato a batterci. I grandi team si sono sempre contraddistinti per la presenza di giocatori che hanno carattere oltre al necessario valore tecnico. E l’Italia oggi è questa, una nazionale cinica e con tanto carattere“.

Foto LaPresse - Jennifer Lorenzini 01/09/2014 Coverciano ( Italia) Sport Calcio Nazionale Italiana Ritiro della Nazionale Italiana, centro tecnico di Coverciano Nella foto: Antonio Conte Photo LaPresse - Jennifer Lorenzini 01 September 2014 Coverciano ( Italy) Sport Soccer Italian football team Italian Football team - "Centro tecnico Coverciano" In the pic: Antonio Conte

Secondo McCarthy, i verdi non dovranno commettere alcun errore, perchè si aspetta un’Italia spietata: “Sono convinto che non ci saranno favori di sorta. L’Irlanda per superare gli azzurri dovrà innanzitutto non commettere gli stessi errori fatti in difesa con il Belgio. I calci piazzati o i corner sono la nostra migliore speranza per riuscire a penetrare una delle migliori difese degli Europei. C’è sempre molto da imparare dalle squadre italiane, non vengono sconfitte così spesso. Tendono a schiacciarti non lasciando molti spazi, commettono falli tattici in modo intelligente“.

Mick McCarthy, da giocatore, fu anche il capitano dell’Irlanda che affrontò gli azzurri ai quarti di finale a Italia 90… “L’esperienza vissuta in quei quarti fu qualcosa di favoloso: essere a Roma di fronte all’intera nazione ospitante, incontrare il Papa, giocare nello Stadio Olimpico. Ricordo quel momento della mia carriera con grande orgoglio. In quella partita dovetti affrontare Totò Schillaci. Fu una notte difficile per me e alla fine fu lui ad uscirne vittorioso“.

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