La partita di Bonucci: puntuale negli anticipi e preciso nell’impostazione. Il centrale è il migliore in campo

Semplicemente strepitoso. Non ci sono altri aggettivi per definire il match di Leonardo Bonucci, migliore in campo per distacco, nell’esordio dell’Italia agli Europei 2016 contro il Belgio. Il difensore centrale della Juventus si erge a baluardo di un’Italia tutta grinta e cuore ed oltre a difendere, imposta da novello Pirlo, mettendosi la squadra sulle spalle. Unica nota stonata, un’ammonizione nella ripresa per fermare il veloce Origi in contropiede. “Bonnie”, ben coadiuvato ai suoi lati da un Chiellini dinamico e sempre pronto alla lotta e da un Barzagli attento sulla marcatura soprattutto di Fellaini, proteggendo la nazionale dai suoi pericolosi inserimenti in area, dirige da maestro il terzetto, lasciando a Buffon il compito si sbrogliare la matassa solo sui tiri da fuori area dei “diavoli rossi”.

INSUPERABILE – Nel primo tempo, Bonucci lascia spesso l’iniziativa di impostare l’azione da dietro anche a Barzagli e Chiellini, autore di varie sgroppate palla al piede, preferendo appoggiare corto sui suoi compagni di reparto non forzando inutili giocate che potessero innescare i fortissimi trequartisti belgi. Nella ripresa, invece, complice la pressione dei fiamminghi tesi a recuperare il risultato, deve soprattutto contenere e chiudere le falle, poche, che si aprono solo quando l’Italia perde palla in attacco.  In fase difensiva il centrale azzurro è grandioso negli anticipi sui due centravanti avversari che si alternano nella partita, Lukaku ed Origi. Saranno ben quattro a suo attivo, risultando il migliore a questa voce, oltre che nei disimpegni dopo palla recuperata, ben sette. Nei contrasti uno contro uno, è praticamente insuperabile, leggendo sempre bene i movimenti degli attacchi belgi. Ma Bonucci ha fatto soprattutto malissimo ai belgi con i suoi eccezionali lanci per gli inserimenti dei compagni di squadra, come si evince dalla foto sotto (fonte: Stats Zone).

gara Bonucci naz

LANCI LETALI – Fantastico il suo lancio di quaranta metri per il gol che spacca la partita di Giaccherini. Giocata che prova altre quattro volte, due volte sullo stesso Giaccherini ed una su Candreva ed Eder, spaccando sempre la difesa degli uomini di Wilmots. Proprio il lancio per Eder poteva essere il secondo assist di giornata, se l’oriundo, con una prateria innanzi e solo l’ottimo Courtois a pararsi davanti, non avesse mancato lo stop. Una gara che ancora una volta fa capire come la difesa juventina sia il punto di forza dell’Italia e come Bonucci, suo perno centrale, sia uno dei migliori difensori al mondo, confermando la crescita esponenziale di quest’ultimo negli ultimi tre anni. Un leader sul quale fare affidamento e che bisognerà tenere indenne da squalifiche nel corso dell’Europeo.

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