La Juve “volante” cambia marcia e svolta sugli esterni: dinamismo ed elettricità sulle corsie

Banner-Editoriale-Simone-Di-SanoIl progetto ideato, pianificato e in parte realizzato da Marotta e Paratici, verteva sul completamento della rosa della Juventus. Pare logico che un tale processo di crescita ed evoluzione richieda qualità negli investimenti, tempo necessario per implementare le scelte strategiche, competenza e lucidità. Negli anni è venuta fuori una Juve matura, solida che implora soltanto qualche ritocco di pennello che sfiora lentamente la tela.
Già presentata così ruberebbe scatti agli appassionati d’arte, ma è cosa nota, quando si vince non si vuole mai smettere di vincere ancora e conquistare. Allora il progetto a breve termine riguarda il capitolo “esterni”, che siano terzini fluidificanti o ali offensive.

alex_sandro_patrice_evra_spazioj_juventus_2016PIANO A – Per quanto concerne la soluzione mancina, Allegri può dormire sogni tranquilli: Evra ha appena rinnovato (2017) e guiderà il gruppo per un altro lungo anno, oltre a farsi sentire in campo con prestazioni precise, concrete, impeccabili. Con ogni probabilità giocherà meno perchè la crescita esponenziale di Alex Sandro è incontenibile, un talento cristallino da considerare un laterale completo e che sta ultimando il suo programma di formazione tattica in una campionato difficile come la Serie A e all’interno di una big mondiale come la Juve. Tuttavia, in Europa nessuno si può permettere il lusso di avere in panchina una pedina come il francese in grado di agire abilmente in una difesa a 4 o nel 3-5-2.

lichtsteiner-1-670x460AGLI OPPOSTI – Se l’out di sinistra è coperto e ben costruito, quello di destra è in fase di ricostruzione. L’arrivo di Daniel Alves (qualora diventasse ufficiale), comporterebbe un dualismo forte e vivace per una maglia da titolare da conquistare a Lichsteiner. L’obiettivo di Allegri è quello di ottimizzare la dinamica delle azioni offensive e allora ecco il brasiliano in uscita dal Barcellona che garantirebbe quel bagaglio di esperienza, tecnica e spinta in grado di incrementare il tasso qualitativo degli 11. Lo svizzero sarebbe leggermente sfavorito nella corsa ma potrebbe farsi valere in alcune partite data la sua ottima capacità nel difendere, essendo un veterano di questa squadra e un pioniere dalla cavalcata trionfale dei 5 scudetti. Un unico nodo riguarda l’ingaggio: per il club sostenere due ingenti stipendi per i terzini destri non è cosa da poco. Certo è che con Alex Sandro/Evra e Alves/Lichsteiner si parlerebbe di fasce galattiche poichè composte da quattro esterni abili in entrambi le fasi e da alternare in base alle gare da affrontare.

ALTERNATIVA – Qualora Stephan Lichsteiner volesse partire, si dovrebbe pensare a un nome nuovo per la fascia. L’ipotesi plausibile porta al nome di De Sciglio , vecchio pallino di Allegri da quando allenava il Milan. La strada da percorrere non è semplice, per ora preme definire il ruolo dello svizzero: sarà pronto alla nuova sfida con la Juventus?

Simone Di Sano

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