Primavera, Juventus – Empoli 4-2, le pagelle dei bianconeri: Favilli da urlo, saracinesca Audero

Primavera, Juventus – Empoli 4-2, le pagelle dei bianconeri

Audero 7 – Rimane qualche dubbio sul gol di Piu, in cui forse ha preso la decisione sbagliata, ma se i gol subiti sono solo due gran parte del merito è suo. Strepitoso su Picchi a più riprese nel primo tempo, è decisivo anche nella ripresa, con un’uscita provvidenziale su Piu e un gran tuffo sulla conclusione di Fantacci.

Lirola 6.5 – Giocatore attesissimo, non delude. Praticamente perfetto in fase offensiva, dove l’intesa con Macek emerge in maniera meravigliosa, soffre un pochino in fase difensiva, dove comunque riesce a reggere bene l’urto empolese. Quando parte palla al piede, però, è inarrestabile. E quanta qualità…

Romagna 6 – Personalmente, non sbaglia quasi mai l’intervento, anche se Piu è un cliente difficile, ma in occasione del gol di quest’ultimo è posizionato un po’ male e si fa tagliare fuori dal lancio di Dioussé, lasciando Blanco alla mercé dell’avversario.

Blanco Moreno 5.5 – Piu, in occasione del gol del 2-2, se lo divora con una semplicità disarmante, anche se la differenza di velocità tra i due non è colpa sua. A parte l’episodio, che inevitabilmente pesa, commette anche qualche disattenzione in marcatura su alcuni piazzati.

Zappa 5.5 – Inizia bene, ma in fase difensiva soffre tanto. Troppo. Bravo nell’aprire gli spazi con i movimenti, che evidenziano grande impegno, non sempre prende la decisione giusta e rischia anche di perdere qualche pallone sanguinoso. Mostra pregi e difetti che hanno caratterizzato tutta la stagione.

86′ Coccolo sv

Macek 6 – Non la sua migliore versione della stagione, ma inserimenti, intesa con Lirola e sacrificio sono quelli che hanno fatto innamorare i vertici della Juventus. In qualche frangente, però, è un po’ troppo lezioso.

Bove 5 – Stecca completamente la partita. Fatica a fare filtro, ma soprattutto il gioco non passa mai dai suoi piedi e, quando il pallone transita dalle sue parti, commette errori non da lui. Forse sente la pressione, forse soffre il forte centrocampo dell’Empoli, ma sicuramente non è nella sua miglior giornata.

L'esultanza di Bove

55′ Toure 6 – Fa il suo. Mette ordine e soprattutto tiene la posizione, aiutando la squadra a reggere l’urto empolese nel momento più complicato.

Cassata 7.5 – Il gol del 2-1 è praticamente suo, sebbene poi assistman e marcatore abbiano altri nomi. La ripartenza con cui guida la Juve verso il gol è una meraviglia che esalta qualsiasi amante del calcio, ma quella splendida corsa non è l’unica grande giocata della sua partita. Gli strappi e i grandi dribbling, non si contano, il gol che chiude la gara, con annesso abbraccio a Grosso è il manifesto di questa squadra. E se il migliore è ovviamente Favilli, lui è appena dietro.

Kastanos 6 – Per buona parte della partita non si vede mai. Non trova la posizione, fatica ad accendersi, ma nel finale risulta decisivo. È lui a servire a Favilli un pallone meraviglioso, che l’attaccante trasforma nel 3-2, ed è sempre lui a colpire il palo che si tramuta in assist per Cassata. Due sprazzi, che fanno la differenza.

Favilli 7.5 – Man of the match per distacco, oggi i riflettori si accendono tutti su di lui. Segna due gol, fornisce un assist intelligentissimo per Pozzebon e per tutta la gara è un incubo per i difensori avversari: lotta, si avventa su qualunque pallone ed è un punto di riferimento costante. Prestazione mostruosa.

Pozzebon 7 – Quando il gioco si fa duro, torna il vero Pozzebon. Spina nel fianco per la difesa empolese per tutto il primo tempo, trova il meritato gol per il raddoppio e, per il resto lotta come un leone, sacrificandosi tantissimo, per la gioia di Fabio Grosso.

89′ Kean sv

Grosso 7 – Schiera la Juve migliore, sistema le cose rinunciando a un Bove non in giornata per un più pragmatico Toure e carica alla perfezione tutti i suoi ragazzi, Cassata su tutti. L’abbraccio dell’esterno dopo il gol è la prova di cosa sia questa squadra e del gruppo che il tecnico ha saputo creare. Gruppo, parola ripetuta in ogni dichiarazione. Concetto chiave.

Edoardo Siddi

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