Alvaro Morata sempre più lontano, il futuro è in Premier. E la Juve stringe per Berardi

Niente barricate a Sassuolo. L’aria dell’Europa League non altera i piani del club di Squinzi: è sempre semaforo verde per l’intesa con la Juventus su Domenico Berardi. Il prezzo è fatto da tempo: 25 milioni di euro. In Corso Galileo Ferraris, però, aspettando di conoscere il destino di Alvaro Morata per compiere i primi passi sul fronte entrate. Da Madrid hanno garantito una decisione dopo la finale di Champions League e tutto lascia credere che la prossima settimana gli uomini di Florentino Perez si avvarranno della clausola di riacquisto da 30 milioni di euro. Del resto sullo sfondo c’è da tempo l’offerta dell’Arsenal da 60 milioni e lo stesso attaccante spagnolo appare ben disposto per questa soluzione, nonostante in pubblico abbia sempre tenuto in grande considerazione l’idea di una sua conferma in bianconero.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, l’ad Beppe Marotta preferirebbe confermare il nazionale spagnolo che ha firmato anche l’ultima Coppa Italia, tuttavia sa bene che è indispensabile pianificare subito l’alternativa. In quest’ottica va considerato l’ingaggio del talento calabrese che, non da oggi, ha stregato anche Max Allegri. Il tecnico livornese conta di dargli delle opportunità nei vari ruoli d’attacco ed è per questo che i vertici del club sono pronti a far valere la parola già spesa con la società emiliana. Certo, bisogna sentire anche il parere del giocatore, molto legato a Di Francesco. L’idea di partire come rincalzo lo alletta sino ad un certo puntoberardi, eppure l’argomento sinora non è mai stato approfondito realmente.

A Torino vogliono chiarire in fretta la vicenda, anche per evitare pericolosi inserimenti. L’Inter ha già bussato alla porta del Sassuolo, nonostante ora non abbia le risorse per finanziare una spesa così ingente. Gli emiliani, ovviamente, preferirebbero tenersi il loro gioiello piuttosto che rompere il patto con i campioni d’Italia. Ma a nessuno conviene tirarla troppo in lungo. Ecco perché subito dopo il probabile addio di Morata, all’ordine del giorno ci sarà proprio lui, il talento un po’ irrequieto su cui la Juve punta da tempo.

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