Buffon e Barzagli: storia di un grande amore. La Juve blinda i suoi senatori

Un solo rinnovo non poteva bastare. E così, abituata a fare le cose in grande stile, fra poche ore la Juventus annuncerà il prolungamento del contratto di Andrea Barzagli e pure di Gigi Buffon fino al 2018. Il numero uno, nato a Carrara 38 anni fa, è alla sua quindicesima stagione con la maglia della Juventus: 14 in Serie A e una in Serie B. Con i bianconeri ha collezionato la bellezza di 579 presenze complessive ed ha vinto tutto quello che si poteva vincere in Italia: il suo chiodo fisso resta la Champions League ed avrà ancora due stagioni a sua disposizione per andare all’assalto della Coppa dalle grandi orecchie. Barzagli, invece, veste la maglia della Juventus dal gennaio del 2011 ed è diventato da subito una colonna portante della squadra bianconera. Sono 192 le presenze complessive condite da 2 reti per il difensore, nato a Fiesole, che ha compiuto 35 anni proprio domenica scorsa. Entrambi faranno parte della spedizione italiana in terra francese per Euro 2016 e se continueranno su questi livelli li rivedremo sicuramente anche al Mondiale del 2018 in Russia.

E’ il segno del fatto che lo zoccolo duro che ha trascinato i campioni d’Italia all’ennesimo scudetto governerà ancora a lungo lo spogliatoio, pronto ad aggiornare la bacheca di trofei a stretto giro di posta, a partire dalla finale di Coppa Italia del 21 maggio all’Olimpico contro il Milan. Si tratta quindi di un’ulteriore attestato di stima per due campioni avanti con l’età, ma assolutamente determinanti per le sorti bianconere in campo come fuori dal terreno di gioco.

La nuova Juventus, quella che punta al record del sesto tricolore consecutivo (non c’è mai riuscito nessuno in Italia) e alla conquista della Coppa dalle grandi orecchie, riparte, dunque, da Buffon e Barzagli. Immortali, eterni. Gigi è ancora lo stesso fenomeno di 20 anni fa, quando stupì tutti imponendosi a Parma. Leader dentro e fuori dal campo. Condottiero coraggioso capace di suonare la sveglia. Andrea incarna l’esempio della continuità fatta calciatore. Pulito, perfetto. Sempre. Errori zero, nonostante l’età che per un difensore conta eccome. 35 anni e non sentirli: eppure quando fu riportato in Italia dopo l’esperienza col Wolfsburg sembrava un giocatore sulla via del declino. Conte Allegri lo hanno rilanciato fino a renderlo il centrale più forte d’Italia. E, probabilmente, d’Europa e del mondo.

La Juventus blinda dunque i suoi senatori, per ora il muro di Torino non è ancora pronto per essere abbattuto. L’astratto, quanto utopistico mercato estivo, fatto di molte “figurine” e pochi uomini, lascia per un momento spazio al capitolo rinnovi, forse il più importante della storia recente della Juventus. Vincere è possibile soltanto con chi è pronto a mettere in campo e non, cuore, passione e professionalità per la maglia che indossa. Sotto questo punto di vista la Juventus si prepara, con il rinnovo di due leggende come Buffon e Barzagli, a costruire i successi del presente e anche del futuro.buffon bonni

Sia per Barzagli che per Buffon, quando decideranno di ritirarsi, molto probabilmente alla scadenza del contratto nel 2018, è pronto un ruolo dirigenziale all’intero della Juventus: quel momento però è ancora lontano e i tifosi della Vecchia Signora si potranno godere almeno per altre due stagioni il loro capitano e il muro difensivo.

Luca Piedepalumbo

 

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