Marotta: “Per Barzagli faremo un comunicato. Pjanic mai trattato, Isco non verrà. Cavani? Se Morata va via…”

Una giornata a Varese, e l’ennesimo premio ad una carriera finora costellata da tantissimi successi. Altra annata pazzesca, quella di Beppe Marotta: non solo uno scudetto messo nel palmares, ma anche la grandissima capacità di aver rivoluzionato una squadra già al top. Come l’ha fatto? Con innesti giovani e di qualità. In grado di garantire un futuro importante alla Vecchia Signora.

Ecco: chissà giugno cosa riserverà ai tifosi bianconeri. Il nome di questo periodo è ormai sulle bocche di tutti: si tratta di Miralem Pjanic, centrocampista della Roma. “Leggo spesso sui giornali che Pjanic è vicino, ma in realtà non abbiamo mai trattato con la Roma, società con cui abbiamo rapporti ottimi – ha però subito risposto l’ad bianconero ai microfoni del sito di Gianluca Di Marzio – Di sicuro è un ottimo giocatore”. Sia chiaro: prima bisogna vedere il futuro di tanti giocatori. E su tutti, Alvaro Morata: “Dovremo incontrare il Real Madrid, ma al momento loro sono impegnati a preparare la finale di Champions League – ha ammessi – La discussione è rimandata, ne parleremo dopo la finale.Rimarrà? Al 50 %.

Chiusura categorica, invece, su Isco (“non verrà”). Col Real, infatti, “discuteremo di Morata, ma sono mesi lunghi”. Lunghi e caldi, sì. Soprattutto sul fronte Cavani: “Il nostro è un attacco che soddisfa ogni esigenza, formato anche da tre giocatori arrivati nell’ultima sessione di mercato – ha risposto Marotta – Siamo molto contenti di quello che fanno, se poi qualcuno come Morata dovesse lasciarci valuteremo, ma credo che in attacco cominceremo il campionato con questo assetto”.

Db Roma 11/05/2014 - campionato di calcio serie A / Roma-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Giuseppe Marotta

La chiusura? Fa sorridere. Perché dopo tanti anni di difficoltà, i fantasmi del passato sembrano andati via. Forse per sempre. “Fa un bell’effetto leggere che a tanti giocatori piacerebbe la Juventus – chiosa – La realtà dei fatti dice che questa squadra si è ormai collocata dove la storia l’ha sempre considerata, ora è normale avere un appeal molto alto e che gran parte dei giocatori importanti vogliano venire da noi. Di Natale ci aveva rifiutato, ma ormai sono lontani quei tempi”. Lontanissimi anche per Sanchez, definito “un buon giocatore” e nulla di più. Di certo, non nel cuore del dirigente come Andrea Barzagli. A proposito, il rinnovo? “Parlarne adesso è prematuro, faremo un comunicato e porteremo a conoscenza di tutti quello che è stato fatto”. Sì, mercoledì prolungherà anche lui.

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