André Gomes, muscoli e tecnica per Allegri

Marotta lo ha fatto capire in tutti i modi possibili ed immaginabili. Il profilo che più interessa alla Juventus è quello di André Gomes, centrocampista in forza al Valencia. La società bianconera inizierà a trattare con Jorge Mendes la prossima settimana, previa richiesta alla società spagnola. Gli ottimi rapporti dopo la chiusura dell’affare Alex Sandro faciliteranno la conclusione dell’accordo. Scopriamo, ora, chi è questo gioiello che ha stregato la dirigenza bianconera.

GLI INIZI – Il ragazzo nasce calcisticamente nel Boavista e per soli 50 mila euro passa al Benfica. Con la partenza di Matic al Chelsea, Jorge Jesus lo schiera titolare quasi sempre per dare una ventata di freschezza e di classe al centrocampo dei lusitani. Nel 2014 passa al Valencia in prestito e l’anno successivo viene riscattato per 15 mln di euro.

IL FISICO – André Gomes è alto 188 cm e pesa 84 kg. Fisico longilineo, ma nonostante ciò è dotato di un’ottima progressione. Detto questo non è un velocista e non può essere impiegato sulla fascia come esterno a sinistra. Il peso e i muscoli li fa sempre sentire in campo. Inadatto al calcio spagnolo, sarebbe ideale per quello italiano. Perfetto per la Juventus. Forte fisicamente, aggiungerebbe tanti centimetri e muscoli ad una squadra che fa della fisicità uno dei punti di forza.Andrè Gomes

LA TECNICA – Sin da quando era un adolescente ha sempre dimostrato una grande tecnica. Ottimi tempi di inserimento e grande visione di gioco. Può usare ambo i piedi senza problemi e qualche anno fa batteva spesso le punizioni sia dalla lunga che dalla breve distanza. Ai numeri da circo, che i ragazzi tanto amano al giorno d’oggi, preferisce la concretezza. Meno spettacolare sicuramente di un Neymar o di un Pogba, ma per gli amanti del calcio e del bel calcio è un piacere per gli occhi.

LA TATTICA – Nasce come regista davanti alla difesa. Jorge Jesus gli cambia ruolo tramutandolo in una mezz’ala a tutto tondo. Ha grandi tempi di inserimento e crea scompigli in area avversaria. Di professione non è un goleador al momento, ma siamo sicuri che lo diventerà. Il modo di Allegri di concepire il ruolo di mezz’ala sinistra è diverso da tutti gli altri tecnici del mondo: riempire l’area di rigore quando si è in attacco e svolgere le mansioni di regista arretrato quando il Marchisio di turno è marcato. Paradossalmente André Gomes lo fa quasi naturalmente. Nelle ultime partite del Valencia (dopo il cambio di allenatore, ndr) ha la personalità di prendere palla e smistare gioco effettuando cambi di fronte anche di 30-40 metri.

LA STAGIONE – Per il Valencia non è stata un’annata felice. Tanti, troppi, giovani buttati allo sbaraglio con il peso della doppia competizione. Il non aver inserito in rosa nessun acquisto di grandissima esperienza (ad eccezione di Parejo) è stato un suicidio per la squadra. Possiamo dire che la stagione di tutta la rosa è stata un disastro. Con il nuovo allenatore, l’ex Benfica è stato utilizzato da mezz’ala, da esterno in un centrocampo a 4 ed anche nel tridente a sinistra dietro la punta centrale in un 4-2-3-1. Come detto in precedenza è sprecato in quella posizione. Certamente è duttile, ma avere un ragazzotto di un certo peso sulla fascia è come avere una Ferrari e tenerla chiusa nel garage.

IL PREZZO – La Juve sta trattando. Lo stipendio dovrebbe aggirarsi intorno ai 3.5 più i relativi bonus. Al momento il suo compenso è di poco meno di 3 mln. Sarà firmato un quinquennale con la promessa di un ritocchino a metà percorso. Il Valencia ha dato il consenso, come detto, a trattare con il procuratore. La Juventus chiuderà l’affare, a meno di clamorose offerte dalle inglesi, intorno ai 25 mln più bonus fino ad arrivare ad un massimo di 32-35 mln.

Un profilo giovane, un acquisto in prospettiva. Un ragazzo duttile che può fare più ruoli e che possa essere, dunque, una riserva extra lusso di Pogba. Ed è proprio in prospettiva che Marotta ed in particolar modo Paratici stanno cercando di chiudere l’affare. Il francese sicuramente quest’anno non partirà, ma in futuro? Avere l’alternativa pronta in casa e fargli capire in un anno o due cosa significa davvero giocare per la Juventus aiuterà la crescita del ragazzo.

Alberto Gencarelli

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