Verso l’obiettivo: ora più che mai, distrarsi è vietato

Solo cinque giornate alla fine di questo pazzo campionato. Una stagione per certi versi diversa, per altri l’ennesima conferma. Un inizio da cancellare, una ripresa di coscienza e un epilogo che sembra andare verso il  migliore dei finali. Come quei film che ti fanno andare a dormire con il sorriso, quelli in cui il protagonista si batte, lotta, perde, poi vince e conquista. Una storia dal dolce finale, che solo qualche mese fa sembrava un miraggio.

LA FORZA DEL GRUPPO – Un’altra impresa sta per essere compiuta, ma questa ha un sapore migliore. Perchè è frutto di lavoro, di sudore, di fame. E la forza sta nel gruppo: in una squadra che non ha smesso di crederci nemmeno per un attimo, che ha ribaltato i risultati, le partite, la classifica. Una squadra che è stata in grado di recuperare punti e autostima, concentrazione e ambizione. Perchè solo chi ha un obiettivo comune riesce a scrivere la storia e la Juventus lo sa bene. Continuare  a lottare per entrare nella storia: questo il diktat di Allegri.

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SCRIVERE LA STORIA, ANCORA UNA VOLTA – La storia ad un passo:  per i record della stagione, per il pokerissimo, per entrare di diritto nelle pagine del calcio e rimanerci. Perchè sarebbe il quinto titolo consecutivo vinto grazie alla tenacia di non mollare mai.E serviranno ancora tutte quelle qualità che hanno permesso di uscire vincitori nelle ultime stagioni, ancora per qualche gara prima della consacrazione. 

VIETATO DISTRARSI – Ma niente è ancora fatto: manca il rush finale, quello più faticoso. L’ultima salita, quella ancora da percorrere, ma quella più vicina all’obiettivo. Lo scudetto è là: alla fine della strada. E, ora più che mai, è vietato distrarsi. I nove punti di distanza potrebbero creare l’effetto pancia piena, ma Allegri è stato chiaro in conferenza: “In questo momento dobbiamo lavorare di partita in partita. Ai successi possiamo arrivarci grazie alle prestazioni. Col Palermo dopo il goal dell’1-0 abbiamo staccato un po’ la spina. Questo tipo di amnesia non devono verificarsi più”. Stasera staccare la spina è vietato: la concentrazione deve essere il filo conduttore per 90 minuti e più. Perchè l’agguato è dietro l’angolo: la Lazio ha fame di vittorie e di certo non si tirerà indietro. Testa bassa allora e correre. correre. Con gli occhi puntati sull’obiettivo e pochi pensieri per la testa: perchè vincere aiuta a vincere, ma serve ancora l’ultimo sforzo per arrivare alla fine del percorso. Solo allora, la storia sarà stata scritta.

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