Ride ben chi ride ultimo..

Si sa: la saggezza popolare e, nello specifico, i proverbi difficilmente sbagliano, ma mai come in questo campionato ci viene in mente il detto “Ride ben chi ride ultimo”.

Il significato è chiarissimo, ma se ve ne fosse bisogno, vogliamo ulteriormente provare a chiarirlo, magari paragonandolo al campionato 2015/16 attualmente in corso.

Abbiamo assistito, in silenzio, a tanti sorrisi e a molte risate, nel vedere la Juventus così giù in classifica tra Settembre e Novembre dello scorso anno, quando la banda di Allegri era anche improvvisamente diventata simpatica a tutti.

Abbiamo taciuto su demeriti palesemente imputabili alla squadra, ad un approccio molle e forse ad un ricambio di uomini non prontamente assimilato dal gruppo. Abbiamo taciuto su possibili errori arbitrali, non andando a colpevolizzare né la classe arbitrale stessa né il “sistema calcio” gridando al complotto.
Avremmo potuto, forse, ma questo non è lo stile Juventus!

Abbiamo taciuto finchè un giorno, in quel di Sassuolo, Capitan Buffon ha rotto questo silenzio, ricordando più al gruppo che ai suoi detrattori, che quella era la Juventus e alla Juventus certe “figure da pellegrini” non sono contemplabili. Gigi Buffon

Dal rumore di quel silenzio la Juventus è venuta fuori, lentamente ma costantemente e in modo assolutamente fragoroso. 22 gare, 21 vittorie, nessuna sconfitta, nessuno come Lei in Europa nel 2016 nei campionati Nazionali.
Abbiamo visto lentamente spegnersi quei sorrisi e quelle risate da parte di chi ci guardava dall’alto al basso e abbiamo visto quei ghigni lentamente trasformarsi in malumori, lamentele e ipotesi di complotto, come purtroppo troppo spesso accade nel calcio Italico quando le cose cominciano a girare male.

La Juventus di sabato, contro il Milan, ha regalato 20 minuti di sorrisi ai rossoneri, tornando a recitare poi il ruolo di Grande che mai come oggi le calza a pennello. Sabato, come negli ultimi mesi, si sono spenti sorrisi e risate sotto i colpi di Mandzukic (andate a spiegare agli intenditori nostrani quanto pesanti siano i suoi goal) e Pogba, sempre più 10 tutto fare di questa Juventus.

Ebbene, la Juventus da mesi a questa parte sorride e ride, avendo lasciato agli sciacalli solo la possibilità di esultare, beceramente, per l’eliminazione in Champions contro il Bayern.
Gli stessi sciacalli che oggi frignano contro gli errori arbitrali, contro “il Sistema”, contro la pioggia o contro l’anticipo delle 12.30..

La Juventus da quella notte in Baviera si è ripresa, ha ripreso un cammino in campionato rallentato, ma mai interrotto, solo in quel di Bologna; ha ripreso a sorridere e a far sorridere i suoi tifosi che ora guardano tutti dall’alto, come accaduto negli ultimi 4 anni!

Come detto, i proverbi non sbagliano mai e questa Juventus sta costruendo qualcosa di storico che potrebbe, ancora una volta, andare a rafforzare la veridicità di un detto come “Ride ben chi ride ultimo!”.

Salvatore Listo

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