Pressing alto del Milan e blocco a centrocampo: non basta a fermare la Juve

Diciamoci la verità: non è stato un dominio incontrastato da parte della Juventus. Anzi, onore al Milan. Stasera la mano di Mihajlovic ha avuto modo di emergere, soprattutto nei primi venticinque minuti. Dopodiché i bianconeri sono riusciti a gestire meglio il pallone a centrocampo, riuscendo a riequilibrarne il possesso. Ed ecco che Marchisio sbaglia meno passaggi, Litchsteiner comprende meglio le sovrapposizioni e Morata tenta più inserimenti. Insomma, la ruota torna a girare assieme al meccanismo – ormai rodato – di Mister Allegri.

Curiosamente, le reti di Mandzukic e Pogba nascono da lanci “scodellati” nell’area difensiva avversaria. Molto bravo Morata nel suggerire l’assist al croato in occasione dell’1-1. Poi, la gara è andata man mano a cristallizzarsi. Montolivo e compagni hanno avuto il merito di bloccare quel tipico flusso spedito di passaggi juventino. Tutto sommato, però, Bonucci è riuscito a contenere il pressing alto dei vari Balotelli, Honda e Kucka; da bravo stratega, infatti, mister Sinisa sapeva che la “Vecchia Signora” avrebbe un tantino sofferto se messa alle corde tramite costanti marcature.

Partita molto tattica, ben preparata da entrambe le compagini, ma decisa in buona misura da palle inattive. Definita, infine, dai movimenti dei giocatori schierati nella rispettiva retroguardia difensiva. Chissà che gara verrà fuori in Coppa Italia. Lì sarà partita secca e ad un certo punto, ne siamo certi, i tatticismi andranno a farsi benedire.

Paolo Panico

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