Je suis… Claudio Marchisio

Nelle sue vene scorre sangue bianconero e non potrebbe essere altrimenti visti gli oltre 20 anni a difendere la causa juventina.

Claudio Marchisio è la Juve: Professionalità, spirito di sacrificio, tecnica sopraffina e un physique du role che più juventino non poteva essere.

L’estate scorsa tutti pensavano fosse impossibile ripercorrere le gesta di un giocatore come Andrea Pirlo, invece il principino ha saputo reinventarsi regista non facendo sentire la mancanza dell’illustre predecessore.

Un giocatore perfetto per il gioco di Allegri, intelligente e paziente come il mister, risulta fondamentale nell’economia di gioco della squadra che senza di lui, perde ordine e compattezza.

 

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO…- La maledizione infortuni non ha risparmiato quasi nessuno, tanto meno Marchisio che è stato costretto a saltare la partita più importante della stagione, quella contro il Bayern. Il suo equilibrio sarebbe stato forse l’arma vincente, ma rimuginare sul passato non fa parte dello stile Juve, quindi nemmeno di quello di Capitan futuro.marchisio

Quando il gioco si fa duro, d’altronde, i duri iniziano a giocare ed ora che siamo entrati nella fase calda della stagione, c’è bisogno di esperienza e di consapevolezza; tutte doti che fanno parte del bagaglio tecnico di Marchisio, giocatore determinante per arrivare a vincere il quinto titolo consecutivo e per bissare il successo in Coppa Italia.

 

PAROLA D’ORDINE: VITTORIA- I numeri del senatore del centrocampo juventino sono astronomici, nelle 20 partite in cui è sceso in campo, 17 sono state le vittorie e 3 i pareggi, insomma, un vero e proprio talismano.

La matematica però non è l ‘unica ragione per cui è obbligatorio esaltare Marchisio; il suo peso specifico all’interno della squadra è giustificato da un carattere che lo accomuna a tutti i grandi della storia Juventina, da Del Piero fino a Buffon: tutti giocatori che si sono contraddistinti sia dentro che fuori dal campo esportando in tutto il mondo il famoso stile Juve.

Il grande Boniperti diceva: “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”, parole le sue, ben impresse nella mente e nel cuore di Claudio, simbolo di una Juve che di vincere, non si è ancora stancata e forse mai si stancherà.

Pietro Pregnolato

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