Bocca: “La Juve dovrà gestire bene questo finale di stagione”

A prendere la parola sulla corsa scudetto ci ha pensato Fabrizio Bocca, giornalista di Repubblica sulle pagine del proprio blog, tornando a parlare della polemica orari innescata dall’allenatore partenopeo: “Credo che il primo ad accorgersene sia stato lo stesso Sarri, che a questo Napoli ha dato e chiesto moltissimo. Probabilmente sapeva di attirarsi critiche e pesanti ironie, ma forse lo ha fatto per tenere su di corda la squadra. Troppo? Ha esagerato? Nessuno può dirlo. Giocare dopo la Juventus, – si legge – conoscendone il risultato, può essere un vantaggio se gli stai davanti, o almeno se il rivale perde o pareggia e hai speranza di rimontargli qualche punto. Se invece devi vincere per tenere pari il conto i nervi ti divorano.”

COMPLOTTO – “E infatti è quello che è successo al Napoli a Udine: un crollo netto, giocatori e allenatore sempre sul filo della tensione, i rigori che fanno sembrare tutto, come al solito, un complotto (cartellini rossi a Sarri e Higuain): anche se alcune decisioni non gli sono state certo favorevoli. La difesa letteralmente in bambola, con Bruno Fernandes che può fare tutto e seminare il panico”.

HIGUAIN – “Soprattutto c’è Higuain che fa un grandissimo gol e incrementa il suo straordinario record personale, ma poi quando l’arbitro gli mostra il cartellino, finisce col mettergli le mani addosso, perde la testa, e i compagni devono trascinarlo fuori a forza. Per il Napoli non è stata una partita, è stata una sentenza. La resa a un’Udinese modesta e parecchio inguaiata, è soprattutto la resa alla Juventus, che al contrario ha mostrato nervi d’acciaio, almeno in Italia. Portando a casa una sequenza di risultati eccezionale, giocando spesso meno bene del Napoli, ma con una concretezza da mettere paura”.

Si passa poi al match contro l’Udinese: “Due sono le immagini significative del Napoli: il portiere Gabriel (sostituto di Reina) che è addirittura fuori area mentre Bruno Fernandes segna il magnifico gol in rovesciata del decisivo 2-1, e Higuain completamente trasfigurato, quasi impazzito, e che rischia ora una pesante squalifica. Alla fine i suoi 30 gol (riuscirà ad arrivare ai 36 di Nordhal?) non porteranno lo scudetto al Napoli”.

QUESTIONE DI STILE – “Puntuale secondo il proprio schema Sarri  ha continuato a lamentarsi dell’orario, del calendario e dell’arbitro Irrati. Se però ci sono di mezzo due cartellini rossi qualche ragione ci sarà. Peccato è un ottimo allenatore, ma questa continua lamentazione, questo continuo accampare scuse non gli giova. I risultati vanno riconosciuti e accettati”.

RISCHIO CAPUT?“Sei punti di distacco non sono la chiusura del campionato e l’addio allo scudetto ma quasi. Alla Juve basterà gestire tranquillamente questo finale di stagione, concentrarsi un po’ anche sulla finale di Coppa Italia, e prepararsi a festeggiare il suo quinto titolo consecutivo. Il Napoli ha un sufficiente vantaggio su chi gli sta dietro per riprendersi dalla batosta e arrivare alla fine di questo campionato, scoprendo di aver fatto comunque una grandissima stagione. Alla fine paga la legge del più forte”.

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