Tre domande a Maurizio Sarri

Sarri attacca: “Giochiamo sempre dopo la Juve“.

Notizia di ieri la polemica innescata dall’allenatore del Napoli Maurizio Sarri.
Il tecnico toscano ci tiene a precisare che la sua non è polemica, ma l’analisi di un dato di fatto.

Giocare sapendo il risultato della Juventus è un handicap, a dire del tecnico dei partenopei.

Per quanto sia comprensibile che la non contemporaneità dei match possa in qualche modo alzare la tensione, ci chiediamo come mai Sarri sottolinei solo adesso questa particolarità del calendario.

Fermo restando che lo stesso non viene certo deciso dalla Juventus che si limita a rispettarlo, ci vengono in mente alcuni interrogativi che vorremmo girare a Sarri.

La prima, come già detto, sarebbe chiedere come mai queste esternazioni vengano fuori solo adesso. Per quanto sia vero che la Juventus finora ha giocato svariate volte in anticipo, rispetto al Napoli, ci sarebbe anche da sottolineare come la Juventus abbia avuto degli impegni in Europa che hanno costretto sia la società bianconera sia la Lega ad organizzarsi di conseguenza.

Maurizio SarriQualcuno potrebbe obiettare che anche il Napoli è stato impegnato nell’Europa League. Verissimo, ma Allegri non ha adottato in Champions un turnover massiccio quanto quello di Sarri in Europa League, quindi, a conti fatti, pur giocando prima i giocatori sono sempre, o quasi, stati gli stessi il che implica un carico di fatica e tensione nervosa di gran lunga superiore.

La seconda domanda che ci poniamo è: fosse capitato a parti invertite, il buon Sarri avrebbe espresso comunque la sensazione che, così facendo, non venga adottato uno stesso trattamento nei confronti della Juventus e del suo Napoli?
Avrebbe forse sottolineato quel dato di fatto, indiscutibile e palese, per cui le due squadre diverse volte non hanno giocato in contemporanea?

La terza ed ultima domanda che vorremmo girare a Mister Sarri è: ma se la Juventus in questi anticipi non avesse sempre mantenuto il passo che ha avuto, lasciando agli altri il ruolo di inseguitori, siamo sicuri che avremmo oggi assistito alla stessa conferenza stampa da parte sua?

Perchè si sa che inseguire non è facile, ma non lo è nemmeno essere in testa e sapere che un minimo passo falso può costarti il titolo.


Avremmo apprezzato di più che il tecnico toscano avesse sottolineato che, nonostante la Juventus abbia giocato diverse volte in anticipo rispetto al suo Napoli, i partenopei sono stati bravissimi a mantenere il passo della corazzata bianconera, tenendo aperto un campionato che lo scorso anno alla 31° giornata poteva dirsi virtualmente chiuso.

Ma purtroppo, ancora una volta, dobbiamo sottolineare che la Juventus le regole non le fa, si limita a rispettarle, così come accade per i calendari, ma siamo sicuri che questo a Napoli lo sanno benissimo.

Salvatore Listo

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