Juve-Empoli, l’analisi tattica – Gli strappi di Morata e le linee bianconere portano altri 3 punti

Scelte obbligate per Allegri nella scelta della formazione iniziale. Le defezioni tra infortuni (Dybala, Khedira) e squalificati (Bonucci, Alex Sandro) sono importanti e il tecnico toscano per affrontare l’Empoli si affida al collaudatissimo 3-5-2 che ormai va a memoria. Barzagli è il perno centrale dei tre dietro, mentre  Pereyra è riproposto come mezz’ala sul centro destra.

La filosofia dell’Empoli di Giampaolo non cambia allo Juventus Stadium e il possesso palla ravvicinato si vede spesso e volentieri negli interpreti della squadra toscana. Gli spazi però tra difesa e centrocampo, in particolare sul centro sinistra empolese, sono allettanti ed è proprio da lì dove nascono i pericoli maggiori. Il gol di Mandzukic nasce da un’invenzione di un Pogba in forma smagliante: palla al centro per il croato che è bravo ad anticipare Mario Rui e tornare finalmente al gol in campionato. E poco prima del gol, l’occasione più grande della partita è sui piedi di Morata che spara un tiro a giro, dalla stessa zona da dove poi è nato il gol, sulla traversa. Gli strappi di Morata sono una spina costante sulla retroguardia avversaria, che soffre enormente la verve e le accelerazioni del 9 juventino.

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Nella ripresa il modus operandi è lo stesso, con una gestione più oculata della palla. La forza della Juve sta nel sapersi adattare agli avversari di partita in partita, togliendo le armi migliori agli avversari e vincendo le partite da squadra matura, magari a volte anche a discapito di qualche frangente di gioco in cui lo spettacolo manca. L’infortunio di Chiellini cambia però i piani di Allegri, che inserisce Cuadrado per passare al 4-4-2. Il colombiano si piazza sull’out di destra mentre Pogba è sul lato opposto, con Pereyra-Marchisio nel mezzo. Nei minuti successivi al cambio di modulo l’Empoli prova a venir fuori ma il possesso della squadra di Giampaolo risulta comunque sterile e orizzontale, con le due linee a 4 bianconere messe ottimamente nel rettangolo di gioco grazie alle ottime letture di Marchisio, Evra e Barzagli, oltre ad un Rugani in piena fiducia che annulla Maccarone.

Nel finale, Morata si allarga sul centro sinistra per formare un 4-5-1 con Zaza unica punta e Asamoah, Marchisio e Pogba a formare la diga in mezzo al campo. Altri 3 punti importanti che portano la Juve a 73 in classifica e a +6 sul Napoli, in attesa della sfida contro l’Udinese di domani.

 

Oscar Toson

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