Raiola a Vinovo, ma non si è parlato di Pogba: sul piatto Kean, Mkhitaryan e non solo

Metti Mino Raiola in visita a “Vinovo”, peraltro quando Paul Pogba è fuori Torino, e subito si aprono infiniti scenari di mercato. Tanti i nomi di cui si è parlato, tra giovani in rampa di lancio e calciatori già affermati. Dalla Juventus fanno sapere che il motivo della visita è la consegna di alcuni documenti per Pogba e aggiungono che non vi è stato alcun incontro tra l’agente di Paul e Beppe Marotta. Vero: l’amministratore delegato bianconero era in sede e non si è mosso fino a tarda serata. A Vinovo però Raiola ha salutato Massimiliano Allegri e poi ha incontrato il ds Fabio Paratici, approfittandone per trattare con lui alcune questioni: il contratto di Kean, 16enne corteggiato da tanti e il futuro di alcuni suoi assistiti che piacciono alla Juve, come l‘armeno Henrikh Mkhitaryan ma non solo, all‘ incontro era presente anche Enzo, cugino di Mino, che segue da vicino i giovani della scuderia Raiola. 

Mino non è tipo che si muove senza una ragione e resta difficile credere che si sia sobbarcato il viaggio solo per fare il fattorino. Gli argomenti in ballo tra lui e la Juventus sono parecchi. In primo luogo Pogba, che quest’estate rischia di diventare il protagonista di una vera e propria asta tra le big europee. Ieri però l’argomento non è stato affrontato. Raiola e Paratici invece hanno parlato di Mkhitaryan. La Juve ha ribadito l’interesMkhitaryanse per il trequartista armeno, Raiola ha confermato la disponibilità del giocatore a trasferirsi in Italia, ma il problema resta il Borussia, che lo considera incedibile. Discorso complicato anche per quanto riguarda Lukaku: l’interesse dei bianconeri è concreto, la valutazione del cartellino però è estremamente elevata e pure l’ingaggio richiesto dall’attaccante è giudicato troppo importante. Se ne potrà, comunque, riparlare più avanti.

Infine c’è da risolvere la questione del primo contratto di Moises Kean, 16 anni, che il club bianconero vorrebbe blindare, ma non è stato ancora trovato un punto d‘incontro. Raiola ha ribadito alla Juve che non è contrario al rinnovo, ma il ragazzo (di origini ivoriane ma naturalizzato italiano) firmerà solo se la prossima stagione potrà andare a giocare in prestito all’ estero, dove secondo Mino potrà crescere meglio e più in fretta. La questione è aperta, Raiola è in attesa di una risposta ed è convinto che si potrà trovare un punto d’incontro. Per Kean si sono mossi già Arsenal, City e Real e la Juve, sempre molto attenta ai giovani, non vuole perderlo. si è parlato anche di Alessandro Tripaldelli, promettente terzino classe 1999, che la Juve vorrebbe mettere sotto contratto, e di Hector Moreno, difensore messicano del Psv. Pogba o non Pogba, si preannunciano altre improvvisate di Mino a Torino, anche senza documenti da consegnare.

 

 

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