Juve-Empoli: tante assenze, pochi dubbi. Con la consapevolezza di avere un’ampia scelta

La sfida tra Juventus e Empoli sarà caratterizzata da un fattore: tante assenze. Out Bonucci, Khedira e Alex Sandro per squalifica, quasi sicuramente fuori causa Dybala per infortunio, certamente assente Marchisio per lo stesso motivo. Si aggiungono alla lunga lista anche Lichtsteiner e Barzagli, entrambi in dubbio dopo problemi accusati in nazionale. Insomma, una Signora che sarà ampiamente rimaneggiata, questo però, mai come stavolta, non può dirsi un problema.

FUORI UNO? AVANTI UN ALTRO – Se le assenze, un po’ per tutti, possono considerarsi uno scomodo inconveniente, per la squadra di Max Allegri possono invece significare un’opportunità. Già, un’opportunità di mettersi in mostra per chi, sino ad ora, ha avuto meno spazio e non a causa di deficit tecnici. Sì, perché andando a considerare le alternative ai titolari allegriani, la Juve gode di un’ottima scelta. L’unica incertezza seria può esserci nel reparto difensivo, in cui Chiellini tornerà a disposizione ma non sarà certamente al 100%, mentre Barzagli dovrà fare di tutto per esserci, visto la lungodegenza di Martin Caceres. Per il resto, al posto di Leonardo Bonucci, ci sarà Rugani, il punto fermo del bianconero futuro. Come sostituti della Locomotiva Svizzera sono inoltre già pronti Cuadrado e Padoin, con Evra a sopperire all’assenza del numero 12 brasiliano. A centrocampo, invece, Lemina, Asamoah, Hernanes, Sturaro e Pereyra sono tutti pronti per un posto da titolare. Davvero una gamma non male tra cui scegliere.

RIVALI & FRATELLI – La scelta più appetitosa spetterà però per quel che riguarda il reparto offensivo: con l’assenza della Joya, Allegri potrebbe sfruttare il match in casa per dare spazio alla coppia che si è vista fronteggiarsi in Italia-Spagna. Il duo fraterno Zaza-Morata, che tra contrasti e coccole si sono ritrovati in campo anche durante la sosta. Un’ipotesi di vederli titolari insieme da non scartare, così da poter tenersi la carta Mandzukic pronta da giocare a partita in corso, oltre che soluzione per dare respiro al croato che tornerà anch’egli dall’impegno in patria. I due hanno dimostrato di essere in gran forma in questo periodo, lo spagnolo nonostante le numerosi voci sulla recompra che gli penzola sul capo, e il numero 7 nonostante la poca erbetta verde vista nell’ultimo periodo. Ecco perché dunque potrebbero risultare l’arma vincente del match, sfruttando al meglio questo momento in cui i propri compagni non sono disponibili (o non al 100%) e, soprattutto, il loro “amore da hermanos”.

zaza_morata

Insomma, come già detto in precedenza, Juve-Empoli è un’opportunità: assenze? non ci sono problemi. La Signora ha tanta, tantissima scelta. E, soprattutto, tantissima qualità. Perché buona parte dei cosiddetti “panchinari”, non faticherebbero ad essere giocatori da prima squadra in rose altrui, oltre al fatto che tutti, partendo da Buffon e arrivando  Rubinho, hanno imparato a sviluppare una sola, grande, fondamentale dote: il DNA Juve. E proprio grazie ad esso, chiunque scenda in campo, non è, e mai sarà una seconda scelta.

Mattia Riccio (@MattRiccio11)

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