Conte: “Mi porterei Vidal ovunque, italiane poco fortunate nei sorteggi. Agli Europei daremo tutto”

Tra sogni, desideri e speranze, l’Antonio Conte intervistato a El Pais è un fiume in piena. Ecco quanto riportato da SpazioJ.it:

RICORDI – “Il Lecce, il mio primo club, pagò per me 8 palloni e 150mila lire. Avere un prezzo come calciatore per me fu motivo di grande orgoglio. Il mio primo contratto in Serie A era di 15mila euro, tutto diverso dal mondo di oggi”.

GUERRIERO VIDAL – “Io mi porterei Vidal ovunque, un giocatore incredibile. Nella mia testa dovevo giocare col 4-2-4 o col 4-4-2, ma dopo averlo visto ho cambiato nel 4-3-3 o nel 3-5-2. Ha qualità fisiche e tecniche eccezionali, è straordinario, se riuscisse a controllarsi un po’ di più sarebbe fantastico. Lo vorrei in tutte le mie squadre”.

COMPETIZIONE COSTANTE – Il calcio è uno sport e negli sport ci sono delle battaglie. Nelle battaglie è importante essere superiori agli altri. Il detto ‘l’importante è partecipare’ non fa per me. Sono una persona competitiva, non faccio le cose tanto per farle, sono un perfezionista. Per conquistare la mia fiducia servono educazione e rispetto. Nella mia squadra non c’è spazio per chi antepone l’io al noi. Io da piccolo ero un ragazzo di strada ed è lì che ho imparato. Oggi manca questo. Oggi ci sono scuole calcio, io invece giocavo nell’oratorio. Per noi era come San Siro. Ora c’è più benessere e si è perso il talento di strada”.

Roma 13/10/2015 - qualificazione Europeo Francia 2016 / Italia-Norvegia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: esultanza gol Alessandro Florenzi

CARATTERISTICHE RICERCATE – “Intensità e aggressività, ciò di cui ha bisogno la Nazionale sono giocatori eclettici. Cerco giocatori che possano ricoprire due o tre ruoli. Per fortuna ho giocatori che assorbono le mie idee come spugne. L’importanza della maglia azzurra. ho cercato di far capire che deve essere una seconda pelle. Plasmare un gruppo che vedi ogni tre mesi è complicato soprattutto dal punto di vista mentale. E’ difficile non lavorare coi ragazzi, ma questa è comunque stata un’esperienza incredibile. Non vedo l’ora che arrivi l’Europeo, ho sempre invidiato i tecnici che avevano una Nazione intera dietro pronti a sostenerli”.

BALOTELLI E INSIGNE – “Non ho avuto modo di valutarlo, è venuto qua solo una volta. Insigne ha un grande talento e si sta facendo conoscere, è maturato molto. Spero che faccia bene queste due partite per conquistarsi il suo spazio anche in Nazionale. Davanti abbiamo tanta qualità, sto lavorando per farla venire fuori”.

 

SORTEGGI EUROPEI – “Non abbiamo avuto fortuna ai sorteggi. La Juve ha trovato il Bayern, la Fiorentina il Tottenham e il Napoli il Villarreal. Spero che si possa pensare alla sport e non alla paura che ha scatenato l’attentato di Bruxelles. Spero di vedere tanta serenità”.

ITALIA – “Siamo una squadra piena di armonia. Sappiamo di non essere favoriti, ci sono Germania, Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra ma credo che l’Italia sia sottovalutata. Sicuramente daremo tutto senza nessuna paura”.

 

Oscar Toson

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