Lemina, una perla che rimette tutto in discussione. E Nedved…

Minuto 86, Atalanta-Juventus, Stadio Atleti Azzurri d’Italia. La Vecchia Signora soffre, ma arriva una giocata che sancisce, di fatto, la fine della partita e può cambiare il destino del suo artefice. Mario Lemina, infatti, segna il gol della sicurezza con due dribbling da fenomeno puro, concludendo con un esterno destro forte e preciso, che non lascia scampo a Sportiello. Il più classico dei gol da vedere e rivedere, che spinge nuovamente sotto i riflettori un giocatore che sembrava aver ormai abbandonato le scene. E costringe anche chi l’aveva, di fatto, già salutato a rivalutare la situazione.

PAVEL NEDVED, voto 7 – La furia ceca non ha smesso di correre, anzi, continua la sua ascesa ai vertici del club bianconero, culminata con l'elezione a vicepresidente del 23 ottobre 2015. Una figura di spicco sempre maggiore, capace di fare da collante tra lo spogliatoio e la dirigenza, ma soprattutto ci si trova dinanzi ad un uomo che ha respirato a pieni polmoni sia il profumo intenso degli anni d'oro sia il cattivo odore dell'anno trascorso in serie B, fino a rivedere, passo dopo passo, la luce: la vera incarnazione dello stile Juve è lui.La rete meravigliosa messa a segno, infatti, fa sorgere spontanea la domanda: Lemina merita di rimanere in bianconero? Quando integro fisicamente, ha sempre offerto grandi prestazioni, mostrando di saper abbinare molto bene quantità e qualità. La rete segnata contro l’Atalanta è un gioiello che non può non abbagliare e naturalmente obbliga a riflettere. La Juve ha tempo fino al 30 aprile, quando poi scadrà l’opzione con il Marsiglia, per farlo suo a titolo definitivo. Serviranno 9,5 milioni di euro. Cifra tutt’altro che esigua, ma lui ha circa due mesi per convincere tutti.

Chi non ha bisogno di essere convinto è Pavel Nedved, che è stato il suo principale sponsor fin dal suo arrivo in bianconero e ora è ancora più convinto delle qualità del franco-gabonese. Per l’ex Furia Ceca, quella cifra va spesa, perché il ragazzo vale quei soldi. Marotta e Paratici si fidano di Pavel, ma giustamente valutano con attenzione. Allegri, dal canto suo, sembra non avere grossi dubbi. Ha fiducia nell’ex Marsiglia.

Edoardo Siddi

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