Buffon e la porta inviolata: amore puro. E Gigi stabilisce un altro record…

Altro giro, altro clean sheet. È la nona volta consecutiva in campionato, ed è subito record: Gigi Buffon e la sua difesa hanno infatti eguagliato il primato della Juve 1972-1973 di Čestmír Vycpálek, ma soprattutto quello del Milan 1993-1994 di Fabio Capello. Sì, proprio il dream team che vinse scudetto e Coppa Campioni.

RISULTATI – Insomma, la banda di Allegri è destinata ad entrare a gamba tesa nella storia del calcio. Così come l’uomo che la capitana: è che i suoi, di numeri, fanno ancor più spavento. All’Atleti Azzurri d’Italia, il passo verso il manuale del calcio è stato imponente quanto la sua prestazione: ora i minuti, quelli passati senza raccogliere il pallone dalla porta, sono diventati ben 836. E Dino Zoff dista poco più di un’ora, e Seba Rossi poco più d’una partita.

buffon imbattibilità

SALTO – Con altri novanta giri d’orologio messi da parte, il numero uno di Juve e Nazionale ha superato in un unico colpo sia Luca Marchegiani (Lazio ’97/08, 745′), sia Davide Pinato (Atalanta ’96/97, 758′). In più, raggiunti e quindi battuti Ivan Pellizzoli (Roma ’03/04, 774′) e Mario Da Pozzo (Genoa ’63/64, 792′). Così facendo, Buffon ottiene il terzo posto nella classifica all time per minuti d’imbattibilità. Ma allo stesso tempo è indiscutibilmente il primo, e probabilmente unico nella storia, a riuscire in tale impresa nell’era dei tre punti. Ecco: tutto questo proprio a Bergamo, proprio contro l’Atalanta. Lì, dove quasi due anni fa parò un rigore a Denis alquanto pesante ai fini della lotta scudetto. Lì, dove proseguì la leggenda ed iniziò il mito: allora divenne il miglior pararigori del dopoguerra nella storia juventina (10 con quello ipnotizzato ad Insigne, record condiviso con Combi), stavolta può arrivare ad essere il migliore di tutti i tempi. Come se poi, in fondo, occorresse davvero una manciata di minuti per dimostrarlo.

ALTRI RECORD – Prossimo obiettivo? Migliorarsi. Sempre e comunque. Anche a quasi quarant’anni. E forse è questo, il segreto di SuperGigi: mai arreso in vita sua, pure quando non c’erano orizzonti percorribili. Sarà dura, ma l’estremo difensore ha un paio di crucci ancora da combattere prima del ritiro: arrivare al Mondiale in Russia da capitano indiscusso degli Azzurri, e poi raggiungere Alessandro Del Piero nella classifica dei più presenti in maglia bianconera. Ci vorrà tempo. E ci vorranno almeno altre 135 presenze. Inverosimile, sì. Tuttavia, Buffon può consolarsi nella classifica speciale dei gettoni da titolare: Alex lì è fermo a 553, il portiere è ormai arrivato a 570. Tempo al tempo, dunque. E ancora un po’ se ne prende Gigi, che ora punta alle 10 partite a reti inviolate e a quel record incredibile di Rossi. Giusto per scrivere, all’alba di 38 anni già compiuti, un pezzo incredibile di una storia praticamente irraggiungibile.

Cristiano Corbo

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