Allegri: “Dybala diventerà presto uno dei più forti. Bayern? Molto dura, ma è possibile. Gli infortuni? Vi spiego…”

L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato ai colleghi del Corriere dello Sport, rilasciando una lunga intervista in cui ha toccato numerosi temi, non soltanto legati al mondo Juve.

COPPA ITALIA“Con l’Inter una serata positiva. Abbiamo perso dopo tantissime partite, ma raggiungendo la finale di Coppa Italia. Questa è stata la sconfitta più dolce che poteva capitarci, utile per il nostro percorso di crescita: avevo tanti ragazzi di 22 o 23 anni in campo”.

FINALE – “Sarà una bella sfida: con il Milan, così come con l’Inter, sono sempre partite affascinanti. Doppietta Scudetto-Coppa Italia? C’è tanto entusiasmo, ma facciamo un passettino alla volta. Questa finale è in tasca, da qui a Pasqua ci attendono tre partite determinanti in campionato, oltre alla Champions che è sempre un terno al lotto”.

LOTTA SCUDETTO“Non c’è solo il Napoli. La Roma ha la possibilità di realizzare un filotto, le può vincere tutte da qui alla fine: la qualità dei giocatori è eccellente e Spalletti ha trasmesso un’idea di gioco diversa. Potenzialmente può arrivare a 86 punti, potrà sfruttare gli scontri diretti”.

NAPOLI“Non mollano e possono fare tanti punti: dobbiamo essere attenti e pensare partita per partita. Vinciamo la prossima e ce ne sarà una di meno. Sarri è stato molto bravo, ottima l’idea di schierare Hamsik mezzala: avrebbe giocato così anche nella mia Juve. Higuain? Uno dei migliori al mondo”.

FATTURATO – “Ci sono statistiche che ne svelano l’incidenza. In semifinale di Champions, Real, Barcellona e Bayern arrivano sempre. Detto questo, il calcio è l’unico sport dove il più debole può battere il più forte: ci sono altri fattori, altrimenti il Leicester non sarebbe lassù in Premier. La verità è che tutto si usa quando ci fa comodo…“.

RIMONTA“Io ci credevo dall’inizio. Avevo trovato segnali positivi anche nelle sconfitte con Napoli e Roma. A San Siro con l’Inter ho capito che la svolta era vicina”.

BAYERN – “E’ durissima, ma ci credo. Quando giochi con una delle favorite in partite d’andata e ritorno, è importante ridurre il passaggio di turno a un solo match“.

CHAMPIONS“Un buon percorso, ma migliorabile. Abbiamo fatto un bel girone ma è stato un peccato non arrivare primi”. 

DYBALA“Mi aspettavo la sua consacrazione, bastava solo guardarlo negli occhi: ha il viso da bambino, ma lo sguardo assassino. Tempo due anni e può arrivare al top, appena dietro Ronaldo e Messi. Sono felice che abbia segnato con il Bayern, altrimenti chissà in quanti avrebbero detto che non ha dimensione europea”

MANDZUKIC e MORATA“Mario ha fatto bene ovunque: chi ci gioca accanto, gioca bene, è bravo tecnicamente e trascina. Morata è un grande giocatore. Ha pagato un po’ lo scotto delle responsabilità maggiori in un attacco fatto di altri giovani, a parte Mandzukic: l’anno scorso, pur grande acquisto, era un ragazzo del Real”.

POGBA“Ha fatto passi in avanti, ma deve ancora migliorare: tutti gli dicono che è bello e bravo, così finisce per specchiarsi. A 23 anni però è comprensibile”.

BUFFON“Momento d’oro? Dura da vent’anni! Vederlo in allenamento è un vero piacere, ha una tranquillità da vero campione. Donnarumma? Può fare un grande percorso, perché giocare nel Milan a 17 anni non è facile. Diventare erede di Buffon però è un’altra cosa”. 

RUGANI“Ognuno ha i suoi tempi di crescita, quelli di Rugani sono maggiori di altri giovani, deve diventare più sfrontato”. 

HERNANES e CUADRADO “Il brasiliano ha le caratteristiche per stare davanti alla difesa: si è calato nel ruolo e ha margini di miglioramento importanti. Juan si è “civilizzato”, diciamo, migliorando molto”. 

INFORTUNI MUSCOLARI“Perché? Semplice: ho dato una settimana di riposo in più dopo una stagione straordinaria e abbiamo pagato, è mancata la base alla preparazione”.

FUTURO ALL’ESTERO? – “Per un mese e mezzo hanno detto che studiavo inglese, ora di punto in bianco dovrei studiare spagnolo e francese: come faccio? Io a scuola non ci sono mai andato… Quando sarà il momento, comunque, mi piacerebbe conoscere diverse culture. Ma adesso sto bene alla Juve. Ct? Magari a fine carriera”.

AGNELLI e BERLUSCONI“Con Andrea non parliamo mai di calcio, a Berlusconi piaceva”. 

ALLEGRI “PRIVATO”“Più invecchio, più divento calmo, cerco equilibrio e tranquillità. Vado a fare la spesa, mi piace riempire il carrello. La mia fortuna è stata di restare attaccato a Livorno, è casa mia e lì torno ragazzo: l’arte del cazzeggio mi riesce bene”.

VALENTINA“Mia figlia una piccola star del web? Si diverte, com’è normale a vent’anni. Io le dico solo di stare attenta nell’uso dei social”.

CALCIO FUTURO“Il progetto di una Super League? Finirà così, è inevitabile: il dislivello tra club è troppo netto”.

 

 

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