Juve-Bayern, le pagelle dei bianconeri: Pogba alza la cresta! E che guerriero Mandzukic

Di cuore, di grinta, di voglia. Si sapeva non fosse facile, ma il Bayern visto nei primi sessanta minuti era sembrato davvero troppo per questa Juve. Ma i bianconeri non ci stanno e reagiscono. Eccome se reagiscono: da zero a due, riacciuffano il pari. E, ora, a Monaco sarà partita vera: ecco le pagelle!

BUFFON, 6 – Sui gol non può nulla, anzi sul primo Lewandowski gli copre la visuale: il polacco era in fuorigioco, sarebbe stata una rete da annullare. Quando viene chiamato in causa, comunque, risponde presenta: garanzia.

LICHTSTEINER, 6 – Lo svizzero è propositivo, forte dell’aiuto di Cuadrado. Poteva forse fare meglio in occasione del vantaggio bavarese, ma per il resto la sua è una buonissima prova.

BARZAGLI, 6 – Quando il gioco si fa duro, Barzagli alza il muro! Sul primo gol è sfortunato nella deviazione, mentre sul secondo si trova uno contro uno con Lewandowski – colpa di un fallo non fischiato su Bonucci – e non riesce a contrastare con efficacia Robben. Ma l’olandese è uno specialista…

BONUCCI, 6 – Meno compiti d’impostazione, più sostanza in difesa: quello che serviva in una serata tanto difficile. Subisce un fallo a centrocampo, in occasione del secondo gol, ma l’arbitro lascia correre: lui non si abbatte e rientra, ma non può fare nulla. Che spirito, però, Leo!

EVRA, 6 – Il primo non è entusiasmante per Patrice, che soffre le sfuriate di Robben e lascia qualcosa a Lahm. Nella ripresa rientra diverso ed è anche più propositivo in fase offensiva.

CUADRADO, 6.5 – Sulla fascia destra è una costante: difende, attacca, pressa e recupera. Dà man forte a Lichtsteiner e in avanti crea pericoli: in qualche occasione potrebbe essere più concreto, ma il colombiano conferma l’ottimo stato di forma.

KHEDIRA, 6 – Soffre il pressing altissimo degli avversari. Allegri gli chiede di far alzare il baricentro della squadra, lui che è uomo d’ordine e tattica. Non era per niente facile. (STURARO, 7 – Questo è il gol più importante della sua carriera, senza dubbio. Tempismo d’attaccante e personalità da veterano, il centrocampista bianconero si rivela determinante).

MARCHISIO, 6 – Il Principino non è al meglio fisicamente, tanto che nel secondo tempo lascia il posto a Hernanes. Si vede e, infatti, non offre la solita prestazione di quantità e qualità. (HERNANES, 7 – Il brasiliano entra e, a sorpresa, fa davvero bene. D’intensità e di talento, si mette in mostra. Può essere un punto di partenza).

POGBA, 7 – Le stelle brillano di notte. E Paul è la stella più luminosa del firmamento bianconero. Lo dimostra, con i suoi colpi di classe: mette lo zampino nel gol del pareggio, ma è sempre pericoloso e mai lezioso. Un faro nel buio, quando il Bayern domina, ma pure quando arriva il momento di far male.

DYBALA, 7 – Era la prima notte di un certo spessore per la Joya: un anno fa era a Palermo, è bene ricordarlo. E nel primo tempo, a dire il vero, un po’ si vede. Ma il campione si vede nei momenti decisivi: lui c’è, quando Kimmich sbaglia e si crea l’opportunità per segnare. Che sia la prima di tante gioie europee. (MORATA, 6.5 – Lo spagnolo entra, si batte e fa da torre per Sturaro, che sigla il gol del pareggio)

MANDZUKIC, 7 – Lotta, stringe i denti ed è determinante quando conta. Preziosissimo con il suo lavoro sporco, serve a Dybala l’assist per il gol che accorcia le distante. E i suoi duelli sono tutta grinta: l’ex ha il dente avvelenato.

ALLEGRI, 7 – Il primo tempo proprio non gli piace, ma nel secondo indovina le mosse giuste. L’azione del secondo gol è la sintesi delle sue intuizioni: sponda di Morata per Sturaro, che insacca. Quando due subentrati sono tanto incisivi, non si può che fare i complimenti all’allenatore.

Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)

Impostazioni privacy