Ventura rivela: “Sono stato a un passo dalla Juventus”

Giampiero Ventura è uno degli allenatori italiani più preparati non solo della Serie A, ma anche dei maggiori campionati europei. Suo unico cruccio in carriera è quello di non aver mai allenato una grande squadra. Anche se qualche opportunità l’ha avuta…

JUVE-VENTURA: UN MATRIMONIO MAI ANDATO A BUON FINE – A rivelarlo è stato lo stesso allenatore del Torino che, in un intervista rilasciata al “Corriere dello Sport”, ha ammesso di essere stato ad un passo dalla panchina della Juventus nel lontano 1999: “Se il mio amico Marcello Lippi non avesse mollato dimettendosi, nel 1999, probabilmente a fine campionato sarebbe toccato a me. Invece chiamarono Carlo Ancelotti, che era fermo, mentre io allenavo a Cagliari”.

LE BIG, UN RIMPIANTO – Ventura, inoltre, si è dato un po’ la colpa per non essere riuscito a fare il salto di qualità, e il rammarico rimane ancora tanto. Dichiara il tecnico: “E’ colpa mia. Non ho mai percepito il momento in cui il calcio ha cambiato pelle. Per me, nella vita e nel lavoro, l’importante è essere, non apparire. Andavo poco e niente in tv, pensavo contassero i risultati. Il calcio stava diventando invece presenza mediatica e immagine, più che vittorie sul campo. E io non ho percepito questo mutamento in tempo. Quindi colpa mia. O, meglio, all’80%. Perché forse dirigenti coraggiosi avrebbero potuto scegliere chi faceva più punti che interviste. Se le cose che ho fatto in Sardegna o a Bari o oggi a Torino le avessi fatte con una grande squadra forse sarebbe cambiato molto, almeno per me“.

Tanti rimpianti dunque per l’allenatore, ma anche qualche sassolino tolto dalla scarpa. Ventura è un ottimo professionista che sta facendo bene in ogni piazza in cui va. E non è detto che la grande possibilità non possa ancora arrivare…

Simone Calabrese

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