Ronaldo proprio non ce la fa: parla ancora del ’98

Ronaldo, il “Fenomeno”: vorremmo ricordarlo così, con il suo nome e con quel soprannome che bastava pronunciarlo e un brivido di paura ti passava per tutta la schiena. E invece Ronaldo, il “Fenomeno”, proprio non ce la fa a farsi amare e rispettare dai tifosi juventini in quanto, ogni volta che rilascia un’intervista, torna sui fatti del ’98 e di Calciopoli. E neanche ieri il “Fenomeno” è riuscito a trattenersi: durante un’intervista a “Zona 11 pm” su Raisport Ronaldo è infatti tornato sul famoso rigore non concessogli nel 1998.

E’ COME SE QUELLO SCUDETTO L’ABBIAMO VINTO NOI – Il Ronaldo apparso davanti alle telecamere è completamente diverso da come ce lo ricordavamo ai tempi dell’Inter: il giocatore che con la sua velocità e i suoi dribbling faceva impazzire le difese avversari ha lasciato spazio a un uomo sovrappeso e fuori forma. Stimolato dall’intervistatore, Ronaldo, oltre che parlare del suo passato interista e dell’importanza per lui di Moratti, ha parlato dei fatti del 1998: “Non potevo immaginare che c’erano partite e risultati illegali gestite da un gruppo di persone che controllava il calcio italiano. E’ come se quello scudetto lo avessimo vinto noi”. Parole importanti quelle dell’ex numero 9 neroazzurro, che dimostra di non aver ancora dimenticato, anche se la sua ricostruzione è un po’ vaga e non veritiera.

Simone Calabrese

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