Verso Juve-Napoli, Sarri: “La nostra velocità contro la loro fisicità. L’arbitro? Ecco…”

È il momento della verità. Per il Napoli e per Maurizio Sarri, arrivati alla prova del nove: la Juve. Il tecnico azzurro, in conferenza stampa – seguita dai colleghi di SpazioNapoli -, ha parlato del big match di domani sera: “Andiamo in campo sapendo di avere uno stadio contro, ma una città intera a sospingerci”, ha detto. “Se faremo una partita d’orgoglio, la nostra gente accetterà qualsiasi risultato. Io non firmo mai per un risultato prima di aver giocato”.

È stata una vigilia caldissima sul fronte arbitrale, ma Sarri cerca di smorzare i toni: “Io non ho mai avuto problemi, a volte esprimo solo la mia opinione. Come ad esempio ho fatto nei confronti di Irrati a Roma. Rizzoli ed Orsato sono arbitri di livello elevatissimo”.

Dopo tanto parlare, quindi, è ora di lasciare la parola al campo e ai suoi protagonisti: “Cuadrado può essere fondamentale per dare ampiezza alla loro manovra, ma noi abbiamo Insigne e Callejon che possono fare altrettanto bene. Non possiamo coprire la loro ampiezza con i ritorni dei nostri attaccanti, giocheremmo a sei in difesa. E allora qualche rischio bisognerà anche correrlo”.

Il tecnico toscano invidia qualcosa ai bianconeri: Mi piacerebbe che anche i nostri ragazzi si abituassero a giocare spesso questo tipo di partite, ha rivelato. “È chiaro che l’esperienza può influire, ma fino a un certo punto. Altrimenti giocherebbe ancora Gigi Riva e sarebbe un piacere”. Ma, nonostante questo, domani sarà una sfida senza paura: “Noi vogliamo solo giocare il nostro calcio. È l’unica possibilità che abbiamo per uscire indenni da uno stadio che incute spesso paura agli avversari”.

E, allora, c’è da preparare bene ogni dettaglio. Dalle statistiche, la Juve risulta più “cattiva” del Napoli, ma Sarri ha una spiegazione: “Noi in fase difensiva andiamo meno allo scontro fisico, loro invece vanno spesso sugli avversari e fanno qualche fallo in più, hanno una fisicità importante e questo li porta a fare qualche fallo in più. Dobbiamo giocare in velocità per non avere problemi con la loro fisicità”.

Sarà una super sfida, dove ci sarà bisogno di sorprendere: “Ci dà un gusto enorme, sentiamo che ci considerano allo stesso livello della Juve e siamo orgogliosi: loro, sportivamente, sono i padroni del calcio italiano”, ha poi confessato. “Di certo non ci accontentiamo di questo: dobbiamo avere la follia di andare a Torino a imporre il nostro calcio. Abbiamo quattro o cinque calciatori che possono prendere per mano i più giovani, loro ne hanno otto o nove”.

Nonostante la tensione, sia per Sarri che per la squadra, è tutto normale: “Provo grande determinazione, mi ritengo fortunato ad essere arrivato sin qui partendo dai dilettanti”, ha detto parlando di sé. “Juve-Napoli non è la partita più importante per me, le 500 precedenti mi sono servite per arrivare fin qui. Giocare Sangiovannese-Grosseto per me è stata la stessa cosa”. Mentre il gruppo “sta approcciando alla partita con normalità, ci siamo allenati come sempre. Poi la partita ci darà grandi stimoli, e servirà lucidità per gestire i momenti. Mi dispiace che i nostri tifosi non possano essere presenti, dissi lo stesso anche dei tifosi della Juve all’andata. Sarebbe bello potergli dare una soddisfazione anche per questo”.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()