Juventus – Fiorentina 3-1 Le pagelle dei bianconeri. Morselli uomo del destino, Lirola e Romagna da urlo

Juventus – Fiorentina 3-1 Le pagelle dei bianconeri

Audero 6 – Sul gol può fare poco, ma per il resto è poco impegnato. Anzi, diciamo pure per nulla impegnato. Dà il solito supporto psicologico ai compagni, guidandoli e incoraggiandoli dalla porta e questo è senza dubbio il più grande merito.

Lirola 7 – La Juve continua il filotto di vittorie e Lirola continua a raccogliere voti altissimi in pagella con prestazioni di livello impressionante. Anche contro la Fiorentina dà l’impressione di essere semplicemente di un altro livello rispetto a tutti.

Romagna 7 – Ha la lucidità di un trentenne. Incedibile la sua freddezza anche nelle situazioni più spinose. Difende e imposta senza sbavature e rappresenta il solito muro invalicabile. Ormai, come per tanti altri, commentare le sue prove sta diventando meravigliosamente monotono.

Blanco Moreno 6.5 – Con Romagna accanto è definitivamente diventato un altro giocatore. È affidabile, non va mai in affanno e ha la tranquillità per mostrare le sue qualità. Per gli attaccanti viola superarlo è un’impresa.

Coccolo 7 – Grosso lo schiera al posto di Zappa e lui ripaga in pieno la sua fiducia. Gioca una partita enorme, senza alcun tipo di timore legato all’importanza del match. Praticamente perfetto in fase difensiva, si rende protagonista anche di due cavalcate niente male.

Macek 7 – È ovunque. E con grandi risultati. Tatticamente impeccabile, sfoggia tutta la sua tecnica e la sua intelligenza, diventando un vero incubo per tutto il centrocampo viola. La sua importanza nel gioco di Grosso è indescrivibile.

Clemenza 7 – Partiamo dai difetti: perde due palloni sanguinosi e in qualche occasione mostra di avere ancora un po’ di difficoltà a interpretare con naturalezza il ruolo. Segna, però, con invidiabile freddezza, il rigore del vantaggio e poi per tutta la partita snocciola calcio di altissimo livello. Alcuni cambi di gioco sono quasi poetici. Anche con il destro.

Cassata 6.5 – Prende il sopravvento nel finale, dopo una partita passata più del solito a fare quello che di solito viene definito lavoro sporco, o oscuro. Contro un centrocampo muscolare come quello viola la sua grinta è fondamentale.

Kastanos 6 – Rischia ancora una volta l’espulsione, dopo un giallo sciocco e diverse proteste e in generale non è la sua miglior partita. Un po’ indolente, è però importante in contropiede e nel primo pressing.

Morselli 6.5 – L’uomo dei gol pesanti. Dopo aver deciso il derby, di fatto, decide anche questa fondamentale semifinale di coppa. Intorno al gol, una prestazione di sostanza, con una crescita evidente rispetto alla gara con l’Entella. Le copertine, comunque, se le prende di diritto: l’uomo della provvidenza.

Vadalà 6 – Alcuni buoni spunti, ma ancora troppo poco. Cestina una grande occasione e commette alcune sbavature che fanno innervosire il pubblico di Vinovo, ma ha il grande merito di guadagnarsi il rigore del vantaggio. E non è poco.

Kean 6.5 – Segnare all’esordio non è da tutti. Classe 2000, entra con la grinta giusta e, nonostante il livello diverso lo metta un po’ in difficoltà, riesce a dire la sua. Il gol è anche fortunato, ma è il giusto premio alla caparbietà.

Pozzebon e Toure sv

Grosso 7 – Cambiano gli uomini e la squadra non cambia. Gara dopo gara, il campione del mondo continua a riproporre una formazione che gioca bene, è matura e concentrata e soprattutto vince. Lo spirito di gruppo, visibile anche dall’esterno, è in gran parte merito suo. E, trattandosi di giovani, non c’è niente di più importante.

Edoardo Siddi

Impostazioni privacy