Il precedente con Thiago Silva e i “rischi” di Allegri

Non ha fatto in tempo a rientrare dal precedente infortunio (stiramento), che è subito dovuto ritornare alla clinica La Fornaca a fare degli esami che hanno evidenziato una lesione al polpaccio destro. E non è affatto la prima volta che Allegri “rischia” i giocatori appena rientrati da un infortunio: il più eclatante è sicuramente quello di Thiago Silva, con il tecnico toscano che allora allenava il Milan. Il difensore brasiliano scatta per una copertura su Borini in Milan-Roma ma subito dopo s’è fermato, ha guardato la panchina e ha fatto capire che c’era qualcosa che non andava. L’ex Milan era reduce da una botta alla caviglia destra subita nella partita contro la Juventus, ma contro la Roma ha dovuto alzare bandiera bianca. Risultato? Thiago Silva costretto allo stop e tanti saluti alla gara contro il Barcellona.

A Chiellini è capitato lo stesso: lanciato subito titolare contro il Frosinone dopo lo stiramento della passata settimana, ha subito una lesione al polpaccio che gli farà saltare il Napoli, il Bayern e probabilmente anche l’Inter a fine mese. C’è da dire che in questi casi l’allenatore segue sempre i consigli dello staff medico e se danno l’ok, significa che il giocatore può giocare senza problemi. Bisogna però mettere in conto anche la componente relativa al caso e alla fortuna: lo stesso procedimento era stato attuato con Khedira contro il Siviglia ed ha risposto bene, mentre Asamoah ha avuto varie ricadute: prima contro l’Atalanta e poi contro l’Inter in Coppa Italia.

Oscar Toson

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