Chievo-Juve, l’analisi dell’attacco: Dybala da incanto, Morata concreto

Con l’infortunio di Mandzukic la coppia scelta da Allegri contro il Chievo è stata Dybala e Morata. Lo spagnolo ha scalzato Zaza nelle gerarchie dopo la partita in Coppa e ha confermato quanto di buono ha fatto vedere contro l’Inter. L’ex Real Madrid è stato concreto nel primo tempo ad appoggiare in rete gli assist di Lichtsteiner e Khedira. Meno utile in fase difensiva, ma perfetto quando c’era bisogno di allungare la squadra con la sua velocità. I difensori del Chievo, avanti oramai con gli anni, non lo hanno mai praticamente preso.

Dybala è l’apoteosi del calcio. Giocate nel primo tempo pazzesche. Di tocco e di fino sembrava avesse gli occhi dietro la testa. Con Pogba ha parlato un’altra lingua in campo. Ottimo il lavoro di raccordo che ha fatto tra centrocampo e attacco. Le giocate di prima non sono state l’unica nota dolce della partita. Con il Chievo la Joya ha svolto anche un lavoro di recupera palloni, coprendo in tal senso Morata impegnato in altre mansioni.

Nel secondo tempo il gol di Alex Sandro parte da una giocata intelligente di Dybala che serve d’esterno il treno svizzero, da lì poi nasce il terzo gol della Juve. Da sottolineare la prestazione di Pogba, oggi in veste di vice Dybala in tante transizioni della Juventus.

Alberto Gencarelli

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