La situazione del mercato invernale della Juve: idee di oggi, sogni d’estate

Il mercato di gennaio è, per definizione, quello di riparazione: errori di valutazione, buchi in organico, infortuni. Se serve rimediare a qualcosa, c’è la finestra invernale. Ma, appunto, ci deve essere la necessità di sistemare situazioni venutesi a creare lungo la prima parte della stagione, per far sì che una società operi in questa sessione di calciomercato.

È per questo motivo che la Juventus, oltre alle operazioni minori già definite, farà poco o, meglio, niente. I bianconeri hanno ripetuto più volte che gli obiettivi della società – Gundogan, per esempio – sono inarrivabili, al momento. E come dargli torto: chi si priverebbe di un campione nel bel mezzo della stagione? Perché, se ci fossero ancora dubbi, il modus operandi della Signora è ben definito: solo giocatori funzionali al progetto, di una certa caratura, sebbene rientranti negli standard economici prefissati.

Nessuna operazione all’ultimo secondo, quindi, perché non è nei programmi e, allo stato delle cose, non serve. Pereyra è il colpo di gennaio”, ha detto Allegri e, quasi certamente, sarà così. Questo mese, tuttavia, è servito a qualcosa: Marotta e Paratici hanno già iniziato a definire più dettagliatamente i profili da seguire per l’estate. Il primo nome è quello di Gundogan, che è destinato a lasciare il Borussia Dortmund, ma non è il solo: nella lista ci sono sempre Joao Moutinho e Bernardo Silva, portoghesi del Monaco.

I due piacciono da tempo e vengono seguiti con interesse. Moutinho è un regista d’esperienza, con un passato di livello alle spalle, mentre Bernardo Silva è un bel prospetto, di grande talento, che cerca la consacrazione in un palcoscenico importante. La dirigenza bianconera, in occasione di Juve-Inter, ha incontrato il vice-presidente della società monegasca, Vadim Vasilyev, presente allo Stadium per l’occasione: s’è parlato di questi due profili, ma per l’estate. E Vasilyev ha espresso il proprio gradimento per Simone Zaza.

Discorsi da impostare eventualmente a giugno, quando il mercato entrerà di nuovo nel vivo, ma ai quali si lavora già per anticipare le concorrenti, che sicuramente non mancheranno. E, chissà, per non farsi trovare impreparati di fronte a offerte folli per i gioielli della Signora: se arrivasse una proposta da cento milioni di euro per Paul Pogba, per esempio, la Juve ci penserebbe seriamente. Magari dopo l’Europeo.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()