Caos Bayern: Guardiola fa il pompiere

Le indiscrezioni della “Bild”, il noto e autorevole giornale tedesco, sul caos che sta stravolgendo il Bayern Monaco, non sono passate inosservate. Tutto il mondo mediatico calcistico si è infatti messo al lavoro e stanno venendo fuori nuove indiscrezioni: dalle regole ferree impartite da Guardiola, alla probabile presenza di una “talpa” nello spogliatoio che sta dando le notizie ai giornalisti.

GUARDIOLA, NUOVO LAVORO: POMPIERE –A cercare di gettare acqua sul fuoco ci ha pensato Pep Guardiola, il quale ha cercato di spegnere sulle voci che stanno stravolgendo il Bayern. “Le voci di problemi nello spogliatoio sono assolutamente false” ha tuonato il tecnico spagnolo. “Se fosse vero non saremmo primi in classifica”. Sulle voci della possibile presenza di una “talpa” nello spogliatoio, Guardiola non conferma ne smentisce. “Queste cose non mi stupiscono… In Spagna era anche peggio”. Tutto a posto dunque per Guardiola, conscio che l’uscita di queste notizie potrebbero influire sui risultati della squadra, ma in realtà la situazione non è delle più semplici da gestire.

CHI E’ LA TALPA –Le indiscrezioni della “Bild” accusano due giocatori di essere la famosa “talpa”, l’uomo che con le sue soffiate sta distruggendo lo spogliatoio bavarese: Vidal o Ribery! Nulla è ancora confermato, ma sarebbe una notizia shock per i tedeschi: Vidal è appena arrivato e, dalle dichiarazioni ufficiali, sembra trovarsi benissimo alla corte di Guardiola, mentre Ribery è ormai uno dei senatori della squadra.

PERCHE’ TANTO ASTIO –La domanda che ci si pone ora è: perché c’è stata questa fuga di notizie proprio in uno dei momenti più cruciali della stagione? Tante possono essere le motivazioni: qualche giocatore scontento, le regole troppo ferree di Guardiola, oppure anche il fatto che lo stesso Guardiola abbia già annunciato l’addio al Bayern potrebbe aver screditato la figura dell’allenatore spagnolo, e adesso i giocatori non lo rispetterebbero più.

Queste voci possono essere devastanti per l’effetto che potrebbero avere. Adesso tocca a Guardiola ristabilire tutto nei ranghi a lui congeniali, anche se non sarà affatto semplice.

Simone Calabrese

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