Dybala, tra sogno e realtà: “Sono me stesso, mi sento come a Palermo. Barça? Sto bene qui. E su Higuain vi racconto un aneddoto…”

Dalle colonne del Corriere dello Sport, Paulo Dybala fa il punto della sua esperienza in Italia: tra le speranze di Palermo ed il sogno Juve, l’argentino si sta inevitabilmente guadagnando fama e prestigio. E chissà: forse anche un futuro al Barcellona…
Ecco un estratto delle sue dichiarazioni!

NUOVO MESSI? – “Io cerco sempre di essere me stesso, cerco di crescere ogni giorno attraverso l’impegno e il lavoro, poi sono pochi i giocatori che arrivano al livello di Messi. Per tutto quello che ha dimostrato, lui è difficile da raggiungere. Però uno cerca di dimostrare sempre di poter fare bene per la propria squadra ed è quello che io provo a fare in ogni partita. E poi Leo non l’ho ancora conosciuto, quando sono stato convocato in Nazionale lui non c’era. Sarà difficile diventare come Messi, mi accontenterei anche solo di assomigliargli un po’. In Argentina mi dicevano che ricordavo Aguero nei movimenti”.

IL GOL ALLA ROMA – “E’ stato difficile perché ero in una posizione chiusa e non avevo tante possibilità. Ho cercato di calciare il più veloce possibile e per fortuna ho preso il tempo al portiere. Allegri sostiene che lei devo migliorare con il destro? E’ vero, è vero: me lo dice sempre in allenamento, ma io vado sempre con il sinistro. Faccio un lavoro specifico: tiro al volo sui cross. Uno con il destro e uno con il sinistro. Se ho rotto qualche vetro a Vinovo? (sorride, ndr) Ho tirato giù qualche tenda, ma ogni tanto qualche gol l’ho fatto”.

SOGNO BARCELLONA –“No, io sono contento qui, sono arrivato da sei mesi e non penso ad andarmene. Oggi più che mai sono contento di quello che sto facendo, mi sento come a Palermo tempo fa, mi sento molto bene. Se mi aspettavo di segnare così tanto a questo punto della stagione? A dire il vero no, magari non pensavo neanche di giocare così tanto perché sapevo che arrivare in una squadra con tanti attaccanti forti non sarebbe stato per niente facile. Però io sono venuto qui a testa bassa per imparare e ascoltare i consigli dei miei compagni e migliorare”.

OBIETTIVI –“L’obiettivo rimane sempre quello. Siamo ancora secondi in classifica, non possiamo montarci la testa perchè non abbiamo ancora vinto niente. Duello con il Napoli e Higuain? Mi fa piacere perche Gonzalo è un attaccante argentino come me. L’ho ammirato quando sono andato in Nazionale, sono consapevole di quello che può fare e di quello che sta facendo. Lui è fortissimo, lo ha dimostrato anche al Real Madrid, vincendo tanti trofei, e lo sta dimostrando ora al Napoli. Mi fa piacere che segni, speriamo non lo faccia contro di noi…”

COL PIPITA – “Se siamo amici? Sì, ci siamo sentiti anche sabato sera, abbiamo parlato un po’, gli ho augurato il meglio ma gli ho detto che quando vengono qua…. Invidio qualche dote a Higuain? Magari il suo destro (altro sorriso, ndr)… Si gira e calcia, questa sarebbe una cosa da imparare da lui. Solo il Napoli avversario Scudetto? No, penso che sia l’Inter sia la Fiorentina siano ancora in corsa: mancano 17 partite. Questa sconfitta sarà dura per la Roma, però penso sia una squadra forte e mai dire mai”.

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