Dybala incanta, Zaza è inarrestabile. E Morata…

Le incognite alla prima dell’anno dopo la sosta natalizia sono sempre numerose e la rendono una partita sempre difficile da giocare. La sfida, inoltre, avrebbe potuto rivelarsi ancora più complicata del previsto per gli attaccanti della Juventus, che davanti si trovavano un Verona che senza dubbio aveva in mente una partita prettamente difensiva. La missione di Dybala e soci, quindi, era semplicemente quella di essere cinici, perché con ogni probabilità le occasioni da gol non sarebbero state numerose. E così è stato, alla fine: i bianconeri hanno vinto piuttosto facilmente il match per 3-0, ma oltre alle tre azioni che hanno portato alle reti, non ci sono state molte occasioni da gol. La Juve quindi ha avuto sostanzialmente tre grandi occasioni ed è stata capace di sfruttarle tutte nel migliore dei modi.

Il match si è certamente messo bene sin dall’inizio, quando Dybala ha regalato al pubblico dello Stadium l’ennesimo gioiello, il primo su punizione in maglia bianconera. Un’esecuzione semplicemente perfetta, che merita di essere vista e rivista. La partita di Dybala è stata caratterizzata dalle solite giocate di classe, ma anche da un grande lavoro in funzione della squadra. L’argentino, però, contro il Verona è risultato decisivo soprattutto su palla inattiva: oltre alla meravigliosa rete, è suo anche l’assist su punizione per il raddoppio di Bonucci. Dybala dalla fascia sinistra ha disegnato una parabola perfetta che il difensore bianconero ha saputo trasformare in gol.

Poi ci sono loro, i grandissimi amici dai destini che sembrano opposti, in questa parte di stagione: Zaza e Morata. Quello che i due hanno in comune, però, è senza dubbio la rabbia agonistica e la voglia matta di fare bene. La partita di Morata è stata ampiamente sufficiente, con un ottimo lavoro in fase offensiva, ma anche una presenza fondamentale sia in fase di copertura che di costruzione dell’azione, oltre a tanta, tantissima grinta. Gli è mancato, ancora una volta, solo il gol. A dire il vero, non ha nemmeno avuto occasioni clamorose: un periodo sfortunato, tutto qui, che molto probabilmente finirà tornando al gol. Simone Zaza, dal canto suo, sembra avere l’abbonamento al gol: con la rete di oggi, segnata poco dopo il suo ingresso in campo, l’attaccante bianconero ha una media stratosferica di un gol ogni 64 minuti. Parlano i numeri, per lui. E se si pensa che oggi mancava anche un certo Mandzukic, l’attacco bianconero fa davvero paura.

Alessandro Bazzanella

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