Simone Zaza, quando gol e prestazioni non sono mai abbastanza

“Lo strano caso di Simone Zaza” potrebbe essere il vero titolo della storia del calciatore lucano. 5 gol in 10 presenze, una media pazzesca di una rete ogni 74 minuti giocati: numeri abbinati a talento cristallino, personalità, potenza fisica. Eppure il motivo principale per cui Zaza si guarda intorno è dettato dalla concorrenza che c’è alla Juve, dei colori forti e imponenti, di una tifoseria che cerca sempre il massimo. Malgrado tutto si è ambientato benissimo, conquistando la fiducia di tutti, Allegri, staff e sostenitori compresi. Il capitolo Juve-Zaza potrebbe chiudersi presto, prestissimo qualora arrivasse l’offerta ritenuta giusta dal club. Insomma, Zaza partirebbe nonostante abbia convinto in pochi mesi essendo riuscito ad imporsi in un top team.

AMORE MAI SBOCCIATO – Della Premier League e del West Ham in particolare se ne parlava già in estate: l’affare avrebbe avuto del clamoroso dato l’imminente approdo dal Sassuolo alla Juve. L’ombra dei grandi Dybala, Mandzukic e Morata hanno gravato la situazione, in più la paura più grande di perdere il treno diretto ad Euro2016. Nella finestra di mercato invernale si ripresenta l’occasione di lasciare  l’Italia (ipotesi non graditissima al centravanti).

ALTERNATIVE – Oltre a West Ham e Crystal Palace, anche il Monaco ha puntato gli occhi sulla punta ex Ascoli e Sassuolo tra le altre. La Juventus cerca un’offerta superiore ai 20 mln di euro per imbastire una trattativa: cifre inferiori saranno elegantemente rigettate al mittente. La soluzione più semplice e forse più fattibile è rappresentata dalla Sampdoria che vorrebbe Zaza in prestito: a Genova sarebbe un titolare e avrebbe lo spazio che merita per esprimersi al meglio.

Nelle prossime settimane si saprà di più in seno al futuro dell’attaccante classe ’91. Alla Juve è difficile essere titolare inamovibile e Zaza ne è a conoscenza: se resta, sarà l’arma in più per la seconda metà della stagione.

Simone Di Sano

Impostazioni privacy