Champions: il Bayern è “quasi” imbattibile. Ma se la Juve imita l’Arsenal…

8 dicembre 2015, ultima giornata di Champions League. Juventus-Siviglia: i bianconeri, già qualificati, ma in cerca del primo posto nel girone D , escono sconfitti dallo stadio “Ramón Sánchez-Pizjuán”, decide il match un gol dell’ex Fernando Llorente. Contemporaneamente a Manchester, il City batte in rimonta (risultato finale 4-2) un Borussia M’Gladbach in forma. Situazione del girone alla fine dei 90 minuti: Manchester City 11 punti, Juventus 10, Siviglia 6 punti e Borussia M’Gladbach 5.

Nyon. 14 dicembre 2015, giorno dei sorteggi. L’urna non è stata di certo clemente con i bianconeri. L’interista Javier Zanetti (ambasciatore della finale 2016 di UEFA Champions League) dopo aver pescato il Bayern Monaco, tira fuori dall’urna proprio la Juventus. Un sorteggio peggiore la squadra campione d’italia non poteva chiedere.

LA SFIDA DEGLI EX – “Il Bayern è molto più forte della Juventus” ha dichiarato qualche mese Arturo Vidal, che insieme a Kingsley Coman ha lasciato proprio  i bianconeri in estate per raggiungere Monaco di Baviera. Sicuramente le due sfide tra Juventus e Bayern (andata allo Juventus Stadium, ritorno all’Allianz Arena), ci diranno se Vidal ha ragione oppure no. Anche in casa Juve, Allegri potrà schierare un ex: quel Mario Mandzukic che segnò con la squadra tedesca nella finale di Champions League vinta a Wembley. L’ultimo scontro tra le due squadre risale al 2013 e allora fu un dominio tedesco: gli uomini di Heynckes (in quella stagione allenatore del Bayern) si imposero con un doppio 2-0 sulla Juve di Conte.

PUNTI DI FORZA – Sicuramente questo Bayern Monaco è diverso da quello che la Juve incontrò nel doppio confronto del 2013.  Forse ancora più forte. Guardiola con il tempo ha migliorato e creato una corazzata quasi imbattibile, in grado di adattarsi ad avversari diversi. In Bundesliga è un rullo compressore: è prima con 8 punti in più del Borussia Dortmund. In Champions League ha passato il girone senza problemi. La rosa, da NeuerLewandowski, difficilmente marcabile in questa stagione, non ha dei veri e propri punti deboli. L’uomo chiave della squadra di Guardiola è Müller, giocatore che riesce a essere decisivo nei momenti più difficili.

PUNTI DEBOLI – Più che i punti deboli della rosa, a preoccupare i bavaresi sono gli infortuni. Appena rientrato dopo un lunghissimo stop Ribery si è fermato nuovamente. Oltre al francese sono out per problemi muscolari anche: Robben, Götze, Benatia e Douglas Costa.

Potrebbe destabilizzare l’ambiente, almeno a livello psicologico, il fatto che Guardiola non sarà più l’allenatore della squadra bavarese nella prossima stagione.

JUVE IMPARA DALL’ARSENAL – La sperenza è l’ultima a morire“. Per alimentare le speranze bianconere è bene andare a riguardare le due sconfitte del Bayern in questa stagione: quella con l’Arsenal e quella con il  Borussia Mönchengladbach. La squadra inglese è riuscita a sorprendere i tedeschi ripartendo in velocità, non dando tempo alla difesa di riposizionarsi. Pallone subito tra le linee, scambio veloce con uno degli attaccanti e ingresso in area immediato. Mentre il Borussia Mönchengladbach hanno colpito la squadra di Guardiola con dei lanci rasoterra a scavalcare la difesa. La Juventus con Dybala e Cuadrado potrà sicuramente mettere in difficoltà la retroguardia del Bayern.

Orlando Aita (@OrlandoAita)

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