Marotta: “Mai pensato all’esonero di Allegri. Vi spiego il perché…”

Il periodo di crisi è ormai alle spalle, l’astinenza da vittoria solo un lontano ricordo, ma guai ad abbassare la guardia. A Vinovo sanno bene che la Juventus è ancora costretta ad inseguire e l’Inter, ad oggi, si è guadagnata l’etichetta di favorita. Massimiliano Allegri ha dimostrato ancora una volta di meritare la fiducia della società, conducendo con lavoro e impegno la squadra verso la risalita in classifica.

MAX-ima FIDES– Come confermato da Giuseppe Marotta, in un’intervista rilasciata a “La domenica sportiva”, Allegri non è mai stato in discussione: “Non c’è assolutamente mai stata la possibilità di un esonero. Credo che i risultati parziali di una squadra non possano mai indurre la società a fare una scelta del genere. La scelta dell’esonero si fa quando non esistono più elementi di simbiosi tra allenatore e società. Non c’era alcun tipo di dubbio e quindi non ci è mai passato per la testa di mettere in discussione l’allenatore. Allegri fa dell’umorismo e dell’ironia il suo cavallo di battaglia. Come allenatore è un bravo professionista che con la sua flemma e la sua tranquillità ha saputo riconfermare alla Juve i risultati che avevamo ottenuto in precedenza”.

FENOMENO DYBALA – Poi lo stesso Marotta fa un commento su Paulo Dybala, l’acquisto più costoso da quando Andrea Agnelli è presidente della Juventus: “Dybala è stato un investimento molto ponderato. Sapevamo di avere messo gli occhi su un talento, su una promessa che oggi secondo me è già una realtà. Ma quando si decide di puntare su qualcuno, non è una questione di un milione in più o un milione in meno. L’importante è che abbia i requisiti per essere considerato un grande giocatore”.

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