Pescara, Lapadula: “La Juventus mi segue? Ne sono orgoglioso. Del Piero, il mio idolo”

Gianluca Lapadula allunga in testa alla classifica dei cannonieri di serie B e dopo la Nazionale la lista degli estimatori si arricchisce. Come si legge dal sito di Gianluca Di Marzio La Juventus potrebbe riportare Lapadula a “casa” e pare che lo segua attentamente. Ma come mai il ragazzo di Borgo Filadelfia è esploso a 25 anni? “Un po’ hanno inciso gli eventi, ma la responsabilità è innanzitutto mia. A scuola non sono mai stato una ‘cima’ e per la Juventus l’istruzione è importante. Avevano ragione loro, l’ho capito dopo. Ero in un gruppo di livello, con Marrone, Rossi… Non ero ancora pronto”.

Lapadula è cresciuto a due passi da uno dei templi della Torino granata, ma ha il cuore bianconero: “I miei genitori hanno un negozio di fiori a 100 metri dal Filadelfia e ancora oggi quello è il luogo principale di ritrovo della famiglia Lapadula, compreso mio fratello Davide che gioca a Saluzzo e che mi ha dato un soprannome speciale, per il mio carattere: Sir William. Come William Wallace di Braveheart. Ho tantissimi amici tifosi del Toro, però ho fatto il raccattapalle ai tempi di Zidane, Trezeguet, Del Piero: un grandissimo signore, un vero idolo per me”.

La Juventus ci pensa: “Ne sono orgoglioso, sarebbe già tanto pensare di incrociare i bianconeri con il Pescara in serie A. La dieci? A Pescara me l’ha regalata il presidente. E’ un numero sinonimo di responsabilità, estro, anche se onestamente non sono un giocatore dotato di grandissime qualità. Sono una seconda punta che quest’anno sta facendo bene da prima: grintoso, tenace, con un po’ di fantasia. Dybala? Siamo distanti, ma forse gli somiglio un po’. Ballare con Pogba e Cuadrado? Non potrei essere al loro livello, ma non sarebbe male. E chissà, dopo 10-11 anni lontano da casa, sarebbe bello tornare a Torino”.

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