Tra sana rabbia e lucida follia: Simone Zaza e l’invalutabile voglia di migliorare

simone_zaza_juventus“A gennaio non parte, Simone non si muove dalla Juve!”. Cinque mesi e una decina di giorni dopo il suo arrivo ufficiale alla Juventus (07 luglio 2015), Simone Zaza da Metaponto (eh sì, Metaponto e non Bernalda come molti erroneamente dicono) ha già portato a termine la conquista più grande della sua carriera calcistica: essere un elemento decisivo, o quanto meno importante, nella rosa attuale della Juventus. Appena 10 presenze in bianconero sono bastate a Simone per conquistare tifosi, società e, soprattutto, allenatore. Zittiti i soliti critici frettolosi e superficiali, pronti a riempire l’universo dei luoghi comuni con la frase “18 milioni sono troppi per uno come lui”.

GEMMA GREZZA – Specificando che al netto la Juventus ha speso 11.5 milioni per Zaza, quei soldi investiti in estate sembrano quasi pochi in prospettiva. Perché, vedendo giocare Simone, comprendi che la rabbia agonistica e la voglia di lottare che spingono le sue gambe sono impagabili, che la sana follia che invade la mente di quel ragazzo quando vede il pallone rotolare è invalutabile. Perché nel calcio spesso le giocate migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida ed innata follia.

Alt, fermi tutti: sappiamo bene che i fenomeni sono altri, ma non pecchiamo di insensatezza se affermiamo serenamente che Simone Zaza è stato un acquisto eccellente per completare il reparto d’attacco della Juventus in estate. Una gemma grezza, ma dal potenziale eccellente, pronta ad essere lucidata.

PERFEZIONARSI, SEMPRE! LAVORANDO, SEMPRE! – Mentre la Serie A è piena di giocatori che spaccano gli spogliatoi appena si siedono con maggiore continuità in panchina (ed evitiamo di fare i nomi, pur assicurandovi che sono molti!), Zaza ha cucito giorno dopo giorno il suo perfetto inserimento nello spogliatoio bianconero, lavorando, imparando, magari sbagliando, ma sempre migliorando. Perché è un saggio pensiero, quando aspiri a grandi obiettivi, curare le piccole cose, e Simone ha dato questa impressione: perfezionarsi step by step, allenamento dopo allenamento, benedicendo ogni goccia di sudore che scendeva sul suo volto quando si allenava a Vinovo.

NUMERI DA… EUROPEO! – Un goal ogni 73′, la spaventosa media raggiunta da Zaza dopo i due goal segnati al Toro, 5 goal in 10 presenze, ma con appena 367′ totali. Poco importa se Conte chiede più continuità in vista dell’Europeo, in quei 367′ giocati Zaza ha dimostrato di meritare la convocazione più di chiunque altro.

Forza Simone, credi in quel che ami, continua a farlo, e arriverai dove hai bisogno di andare… #finoallafine!

Nicola Frega (@NicolaFrega)

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