Le voci della Nord – Finalmente la Juve!

Il nostro racconto della serata di Champions, come ogni tanto accade, parte da un po’ prima della partita. Siamo alla solita fermata in attesa del 9/ che fa la corsa speciale per lo Juventus Stadium, e ci sono diversi tifosi inglesi che aspettano con noi. Arriva il tram, e una volta saliti veniamo invasi da un pesante odore di birra e alcool. Sono più tifosi del City che della Juve su questo mezzo, sono decisamente alticci per non dire altro, e fanno casino, ma un casino “positivo”. Un fracasso allegro nel quale cercano di coinvolgerci tutti, sbattendo i piedi e cantando cori, persino quello su Balotelli. Uno di loro, con cui riusciamo a fare qualche parola, ci racconta che loro sono ancora affezionatissimi a super Mario, e che se Carlitos fosse stato ancora alla Juve avrebbe preso solo applausi. Li indirizziamo verso il settore ospiti, ringraziano e si avviano sorridenti e festanti… e barcollanti. E dire che una volta era la patria degli Hooligans.

Altre due note “di colore”: lo speaker dello Stadium nel leggere la formazione incappa nel più classico dei lapsus e annuncia il “Manchester United”, facendo scattare qualche sorriso tra i nostri e più che qualche fischio tra i loro. Fischi che si ripetono all’inno della Champions, perché i “Citizens” non approvano la formula della competizione e fischiano la musichetta a tutte le latitudini, compreso in casa loro.

Lettura della formazione e nasi storti per tanti. La scelta di Mandzukic titolare con sia Cuadrado che Morata in panchina non piace a tutti quelli che speravano nel 4-3-3. Invece è 3-5-2 con Sandro a sinistra e Lichsteiner a destra, uno più di spinta uno più di copertura almeno sulla carta, perché poi il brasiliano disputerà una partita ineccepibile anche in fase difensiva.

Coreografia da brivido e la Juve inizia a giocare come non la si vedeva da tempo. Forse sabato pesava ancora troppo l’eco degli eventi del Sant Denis, come abbiamo riportato nel nostro racconto, o forse il Milan gioca davvero troppo male per permettere di esprimersi al meglio, fatto sta che alcuni giocatori sembrano trasformati: Pogba regala una partita sontuosa, Sturaro sembra un veterano della squadra, di Sandro abbiamo detto e ci ripeteremo, la difesa è praticamente perfetta. Unica nota stonata un Marchisio non incisivo e anzi quasi pericoloso quando sul finire del primo tempo lancia Aguero davanti a Buffon, con super Gigi che regalerà un’altra delle sue innumerevoli perle. Ma prima, al minuto 18, l’azione che speriamo di vedere e rivedere tante volte da qui in poi: Pogba avanza a testa alta con gli avversari che sembra abbiano paura ad andargli vicino, scarico a sinistra per la discesa di Sandro, occhiata in mezzo a cercare Mandzukic e cross telecomandato per il gigante croato che si libera di Otamendi e insacca sotto la Nord. Per la Juventuuuuusss ha segnatoooooo il numero 17… MARIOOOOOOO MANDZUKIC!!!!! Che gol ragazzi, in spaccata volante, come quello dell’andata, e anche questo con un peso specifico enorme. Allegri lo aveva detto prima della partita: a fine anno i suoi gol li avrà fatti, e comunque quei pochi che ha fatto fin qui sono stati decisivi. Oggi come non mai, e quando pochi minuti dopo si inventa una girata su un’altra bellissima azione orchestrata da Marchisio e Lichsteiner e sventata solo da un intervento pazzesco di Hurt, vediamo farsi piccoli piccoli i denigratori di pochi minuti prima.

L’intervallo vola via veloce come sempre quando la partita è importante e la posta in palio alta. Si ricomincia e dal tabellone arrivano notizie confortanti, il Siviglia perde rendendo utile la nostra partita “solo” per la testa del gruppo, ma il passaggio del turno si consolida coi minuti. Entra Morata e ha subito un’occasione d’oro sprecata malamente con un pallonetto che diventa più un assist casuale per Sturaro (che in estirada la manda come può sul palo) e poco dopo sempre Morata in contropiede fa troppo l’egoista facendosi rimpallare il tiro da Hurt (che nell’occasione si infortuna) dopo due bei dribbling, ma aveva Dybala di fianco da solo che avrebbe messo il 2-0 a porta vuota. Il City ci prova due volte, su una è ancora pazzesco Buffon che va a prendere sul palo un colpo di testa su calcio d’angolo di Fernandinho, nella porta proprio sotto di noi, e in un’altra occasione Sterling, entrato al posto di uno spento Aguero, spreca da zero metri il pallone del pareggio a porta sguarnita. Cuadrado, anche lui appena dentro, ha un’occasione che però non sfrutta. Finisce 1-0, siamo qualificati con un turno di anticipo e per ora anche primi del girone avendo superato proprio il City che continuerà la corsa con noi. Considerando il loro mercato faraonico in estate con 140 milioni spesi per i soli Sterling e De Bruyne più i 40 per Otamendi, c’è di che essere ancora più fieri. Al di là di tutto, un plauso a mister Allegri che ha tirato dritto per la sua squadra vincendo una partita proprio con l’uomo più contestato che sì, a fine anno i suoi gol li avrà fatti. La Juve ha finalmente fatto la Juve, e possiamo ancora divertirci.

Dario Ghiringhelli (@Dario_Ghiro).

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