Psg, una vittoria contro il terrore. Matuidi in gol: “Sono parigino, è stata una partita speciale”

Si torna in campo, con la morte nel cuore. E il terrore che rende tutto più difficile. A Lorient, il Psg riparte o, almeno, ci prova. Controlli aumentati all’ingresso dello stadio, trasferta vietata per i tifosi ospiti, niente fumogeni e petardi: il ricordo di quanto successo allo Stade de France è ancora vivo e fa paura.

Prima della partita, le due squadre ricordano le vittime: il minuto di silenzio è interrotto dalla Marsigliese, che risuona nell’impianto; in seguito, undici colombe vengono liberate. Un messaggio di pace, per tutti, senza distinzioni. Nelllo zero a due finale, che vale i tre punti per il Psg, c’è poesia: sono due parigini, Ongenda e Matuidi, a fissare il punteggio finale. “Non è stato facile, avevamo parecchie assenze”, dice Matuidi. “È stata una partita speciale, sappiamo perché”.

“Penso a tutte le vittime, sono parigino e sono rimasto colpito dagli eventi”, continua il centrocampista della nazionale transalpina. “Cerchiamo la felicità su un campo da calcio, ma è davvero difficile”. Ma anche il brasiliano Thiago Silva, capitano del Psg, non è stato facile: “È inevitabile pensare a quello che è successo”, dice. “Gente come Blaise sta soffrendo molto. Come giocatore , è dura concentrarsi, quando cosa è accaduto a Parigi, allo Stade de France”.

Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)

 

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