Ventrone, ex preparatore Juve: “Infortuni? Incidono preparazione e tipo di gioco”

Dall’inizio della stagione in casa Juve si sono contati addirittura 19 infortuni muscolari, questa pausa per le nazionali ha restituito ai bianconeri ben quattro infortunati. Distorsione alla caviglia per Mandzukic, problemi ai flessori per Buffon, Caceres e Lichtsteiner, tutti in dubbio per la sfida di sabato sera allo Juventus Stadium contro il Milan. L’ex preparatore della Juventus, ai tempi di Marcello Lippi, Giampiero Ventrone ha detto la sua sulla lunga serie di infortuni che hanno colpito la Vecchia Signora.

«E’ una stagione strana. Ma non mi stupisco se si tratta di stop alla regione posteriore della coscia: è la zona più lesa del corpo di un calciatore. Semmai è una rarità il fatto che tocchi a Buffon. Gli infortuni possono essere legati a tanti fattori: un carico eccessivo, un movimento particolare, un ko non ancora rimesso a posto…».

SUI DICIANNOVE STOP STAGIONALI – «Non tutte le stagioni sono uguali, alcune sono più fortunate di altre. E poi teniamo conto del fatto che, negli ultimi anni, la Juventus ha avuto pochissimi infortuni muscolari. E’ tutto normale nel momento in cui si cambia la preparazione. La verità è che il calcio è lo sport in cui le lesioni muscolari alla parte posteriore della coscia ci saranno sempre. L’importante è che, in questi casi, nessuno si faccia maestro».

PER RIMEDIARE … – «E’ importante vedere cosa accadrà nell’arco dei prossimi anni. Cambiando gioco, per esempio, occorre controllare il livello degli infortuni. Perché se alleni una squadra sana al primo anno e nel secondo inserisci giocatori che hanno già accusato problemi, non puoi evitare che ne subiscano ancora; solo le squadre di basso livello si possono permettere un determinato periodo di lavoro. La Juventus è destinata a disputare tournée, o partite in giro per il mondo: non può permettersi il contrario».

LUCA PIEDEPALUMBO

 

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