Buffon, il realizzatore dei sogni. 20 anni da numero 1

Chi scrive aveva da poco compiuto 3 anni quando tale Gianluigi Buffon esordiva nella massima serie italiana del mondo pallone. 20 anni sono, da un certo punto di vista dunque, una vita intera. E in una vita ci sono contenute gioie, dolori, periodi buoni e meno buoni. In tutto ciò, c’è sempre una costante: si va avanti, sempre ed inesorabilmente. L’esperienza accumulata ci permette di migliorarci sempre. E di esperienza quel lontano 17enne che esordiva in un Parma-Milan del 19 novembre 1995 ne ha accumulata a palate, condita da vittorie e record storici, personali e non.

DA PARMA AL MONDO INTERO – Gianluigi Buffon ormai è diventato un classico. “Con il numero 1, Gianluigi… BUFFON!!!”. Quante volte allo stadio lo abbiamo sentito pronunciare dallo speaker? Quell’1, associato irrimediabilmente a chi sta in porta, a chi (tranne casi eccezionali) non segnerà mai un gol in carriera ma che tenta invece di non prenderli. In questi 20 anni ne ha viste di ogni il nostro 17enne, che all’inizio non portava l’1 ma il 12, perché ad inizio stagione nelle gerarchie del Parma il numero 1 era Luca Bucci. E da quel 19 novembre 1995 Gigi è partito per parare in ogni porta del mondo, dalla prima di Parma a tutti i campi d’Italia. Poi in Europa fino al mondo intero. Passando per quel mitico 9 luglio 2006 a Berlino.

BIANCO-NERO-AZZURRO – Il bianconero ormai gli sta addosso ormai da oltre 15 anni, l’azzurro quasi da 20 pure quello. E li ha sempre vestiti con un rispetto enorme, consono a chi sa quello che sta indossando, della storia e del peso che portano. Se n’è fatto portavoce diventando con gli anni capitano prima in azzurro e poi in bianconero, cercando di trasmettere quei valori che quelle maglie rappresentano. E questa passione per la fedeltà lo ha condotto anche nei campi della Serie B dopo aver vinto da assoluto protagonista un Mondiale.

C’è chi lo ha paragonato spesso ad un supereroe, vuoi per le parate fatte, vuoi per il temperamento mostrato negli anni, vuoi per una serie di cose che possono scindere dall’ordinario. Lui nel frattempo continua a far sognare milioni di ragazzini che vorrebbero seguire la strada tracciata da lui stesso, nel segno di quel 17enne di 20 anni fa.

 

Oscar Toson

 

 

Impostazioni privacy