Pedullà ‘punge’ la Juve: “Se Rugani si chiamasse Ruganovic…”

Daniele Rugani sta diventando un caso. Il difensore centrale della Juve è desiderato da tutti, ma in bianconero fatica terribilmente a trovare spazio. Anzi, a dire il vero non ci riesce proprio. E la cosa è paradossale, anche alla luce del momento non eccezionale che sta vivendo Chiellini. Proprio di questo ha parlato Alfredo Pedullà, noto esperto di mercato. Vi riportiamo il suo editoriale, non certo tenero con la Vecchia Signora.

“Diciamo la verità: Daniele Rugani sta assumendo un atteggiamento di grande professionalità e correttezza, mai una parola fuori posto. Malgrado abbia collezionato uno spezzone contro il Siviglia e poi tutte le amichevoli in famiglia (sic), magrissima consolazione. Allegri ha una tempistica tutta personale sull’utilizzo dei giovani: prima serve un apprendistato, lungo quattro-cinque mesi o chissà quanto, poi se ne parla. Eppure suona come una condanna il fatto che Rugani venga considerato inadeguato anche per giocare qualche volta, in modo da far rifiatare a turno gente come Barzagli e Chiellini spesso alla prese con problemi muscolari. Tra l’altro ultimamente non al top della condizione, vedi recente amichevole dell’Italia in Belgio. E’ ancor più paradossale che diversi club farebbero follie pur di assicurarselo, Arsenal e Napoli in testa. Soprattutto il Napoli, in azione già dalla scorsa estate. La Juve, almeno per ora, ha intenzione di resistere, ma resta una situazione da monitorare. Possibile il prestito, con la Samp da tempo in prima fila, ma la domanda sorge spontanea: siamo sicuri che se si chiamasse Ruganic avrebbe la stessa, scarsa, considerazione? In Italia siamo fatti così: un ’94 è ancora giovane, in altri Paesi avrebbe già almeno una ventina di presenze in Nazionale. Evviva”.

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